lunedì 30 novembre 2009

A rischio i servizi sociali in Valdelsa

COMUNE DI SAN GIMIGNANO - PROVINCIA DI SIENA

Oggetto: Convocazione Consiglio Comunale

La S.V. è invitata alla riunione del Consiglio Comunale straordinario che si terrà in forma aperta presso il Centro Diurno “Il Bagolaro” in Via delle Fonti, il giorno martedì 1°dicembre 2009, alle ore 21.15 per la discussione del seguente ordine del giorno:
“LE POLITICHE SOCIALI LOCALI E NAZIONALI: Aumentano i bisogni e diminuiscono i fondi".
Interveranno:
PAOLO BROGIONI - Sindaco di Colle di Val D’Elsa e Presidente Fondazione Territori Sociali Alta Val D’Elsa
ANTONIO MAZZAROTTO - Direttore Generale della Fondazione Territori Sociali Alta Val D’Elsa

- Mozione presentata dal Gruppo “Centrosinistra per San Gimignano” sui tagli governativi al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali.

IL SINDACO
Giacomo Bassi

La forma aperta significa che i cittadini, associazioni o comunque portatori di interesse possono oltre che partecipare anche prendere la parola. La situazione è pesante e tutta la Valdelsa è mobilitata. Questi CC si terranno in tutti i Comuni della valdelsa. Tanto per essere chiari il fondo nazionale per le politiche sociali è stato tagliato in modo più che significativo: del quasi un milione di euro che ci arrivava ne resteranno appena 200mila. Già nel corso del 2009 i comuni hanno messo risorse aggiuntive perchè la FTSA, braccio operativo a controllo pubblico dei comuni valdelsani nel campo dei servizi sociali, potesse far fronte alle esigenze dei cittadini, acuitesi peraltro con la crisi.
Il tema come si vede è serissimo perchè coinvolge la qualità e l'esistenza stessa dei servizi sociali in valdelsa. Invito tutti a partecipare.
Come gruppo "CENTROSINISTRA PER SAN GIMIGNANO" abbiamo presentato una mozione. Vi riproduco il testo:


Oggetto: MOZIONE SUI TAGLI GOVERNATIVI AL FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE SOCIALI

Premesso che il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali è destinato a finanziare, per ciascun territorio, una rete integrata di servizi alla persona rivolti non solo all'inclusione dei soggetti in difficoltà, ma in generale all'innalzamento del livello di qualità della vita di ognuno di noi;

Rilevato che le risorse contenute nel suddetto fondo si ripartiscono in due aree di intervento: una contenente i trasferimenti economici per garantire i diritti soggettivi a persone e famiglie che vengono gestiti attraverso l’INPS; l’altra che finanzia la rete integrata di servizi sociali territoriali, attraverso una ripartizione tra le Regioni che, a loro volta, attribuiscono le risorse ai Comuni per l’erogazione dei servizi al cittadino;

Visto che la programmazione e l’organizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali compete alla Regione e agli enti locali e che i Comuni esercitano le funzioni di programmazione locale del sistema integrato attraverso l’approvazione dei piani di ambito zonale all’interno del quale la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa gestisce i suddetti per conto dei 5 Comuni dell’Alta Val d’Elsa: San Gimignano, Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi e Radicondoli;

Rilevato altresì che il disegno di legge finanziaria 2010 prevede per il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali un finanziamento totale pari a 1.054 milioni di euro, che, dunque, i tagli operati negli ultimi cinque anni ammontano a 570 milioni di euro;

Considerato che già nel 2008 con il DL 112/2008 il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali è stato decurtato in corso di anno, in maniera retroattiva, di 115 milioni di euro rispetto ai 1.582 milioni di euro previsti dalla legge finanziaria, a danno delle sole risorse destinate alle Regioni e alle Province autonome.

Considerato che questo taglio si è tradotto per i servizi sociali dell’Alta Val d’Elsa in 236 mila euro in meno rispetto a quanto preventivato. Quindi, per sopperire a tale diminuzione già una volta i nostri Comuni sono stati costretti ad aumentare, con enorme sforzo, la propria contribuzione economica per il finanziamento dei servizi sociali;

Rilevato che ancora una volta per il 2010 è a rischio, anche in Valdelsa, la sostenibilità di importanti settori di prevenzione e gestione del disagio sociale. Infatti, per il prossimo anno anche nei nostri territori, gli interventi a favore delle famiglie, dei minori e dei disabili (assistenza domiciliare, assegni di cura, fondi per le famiglie, fondi per i progetti di affido familiare, area tutela dei minori, progetti relativi alle persone disabili) potrebbero subire un forte decremento e che, a meno di una profonda inversione di tendenza, questi interventi in futuro potrebbero essere destinati ad essere finanziati solo attraverso donazioni o risorse proprie dei cittadini;

Considerato che in un momento di crisi economica come quella che il nostro Paese sta attraversando, anziché potenziare i servizi al cittadino, il Governo toglie risorse allo strumento ordinario attraverso il quale i Comuni hanno fino ad oggi attuato politiche di servizi e protezione sociale;

Il Consiglio Comunale di San Gimignano
esprime grande preoccupazione, vista anche la grave crisi economica ed occupazionale, per l’attuale situazione nazionale e per il futuro taglio al fondo per le politiche sociali che potrebbe produrre serie conseguenze anche nei nostri territori.

Impegna la Giunta e il Sindaco di San Gimignano
- a considerare il sociale un settore prioritario ed irrinunciabile per il benessere dell’intera società, anche nella stesura del Bilancio comunale;
a mobilitarsi in tutti i luoghi per il mantenimento ed il reintegro dei finanziamenti al fondo sociale nazionale e regionale;
- a rendere partecipi i cittadini dei possibili rischi legati ai tagli sulle politiche sociali che comprometteranno seriamente i servizi soprattutto per le famiglie, i minori e i disabili.


Gruppo Consiliare Centrosinistra per San Gimignano
24 novembre 2009


PER CONOSCERE COSA E', COSA FA E COME FUNZIONA LA FTSA, FONDAZIONE TERRITORI SOCIALI ALTA VALDELSA, LEGGETE QUI.

Parrebbe l'onomastico oggi

30 NOVEMBRE 2009.
Sant'Andrea.

Post Kyoto tra meno di 7 giorni









Copenhagen.

E per capire dove si va a parare si può intanto leggere qui.

venerdì 27 novembre 2009

Vigili del Fuoco sempre più all'angolo

Ho letto che ieri anche i Vigili del Fuoco sono scesi in piazza per protesta contro il Governo. Non ho potuto vedere nessun tg e nessun giornale ma sarei curioso di sapere quanti mezzi di comunicazione tradizionali ne abbiano parlato.
Tra tutte le forze dello Stato forse i VV.F appartengono senz'altro a quelle più distrattate, dimenticate, sottopagate, mai al centro di un vero e proprio progetto di rilancio, ammodernamento e crescita professionale.


L'utlima beffa è quella che, in realtà, si protrae ormai a da tempo tutta volta a favore della protezione civile, la quale, per carità, ha i suoi compiti ed i suoi meriti ma fa (dovrebbe fare) un altro mestiere!
Leggete questo comunciato della RdB (non ho trovato ancora quelli dei sidnacati confederali).
Io sostengo i Vigili del Fuoco, la loro professionalità, le loro competenze.


VIGILI DEL FUOCO: RdB, IL SOCCORSO NON E’ UN BUSINESS
NO ALLA PROTEZIONE CIVILE TRASFORMATA IN S.P.A.
Nazionale – mercoledì, 25 novembre 2009


COMUNICATO STAMPA
Un decreto governativo si appresta a stravolgere la Protezione Civile lasciando i Vigili del Fuoco alla finestra.

Dopo il cambio di natura e spirito su cui era originariamente fondata la Protezione Civile, che da struttura per le attività di prevenzione, previsione e salvaguardia del territorio è divenuta primariamente un gestore di “grandi eventi”, si preannuncia un altro grave stravolgimento che avrà con pesanti ricadute sui cittadini ed i lavoratori.
Il Governo sta infatti predisponendo un decreto legge secretato in cui si prevede, tra l’altro, il trasferimento di competenze dal Dipartimento per la Protezione Civile ad una costituenda S.p.A.. In questo modo anche il soccorso diventa un business, un attività che si pone l’obiettivo di guadagnare sulla pelle della popolazione.
Secondo la RdB, con questo provvedimento si intende sottrarre il controllo democratico del Parlamento da questo pezzo importante dell’organizzazione statale, sulla falsariga di quanto si sta consumando in merito alla “Servizi Difesa S.p.A.”.
Si crea una nuova struttura in grado di acquistare inceneritori da società private con i soldi pubblici stanziati per far fronte alle calamità nel paese, per poi cederli agli enti locali, configurando un ulteriore indebitamento dei comuni. Una società per azioni all’interno della quale i lavoratori della Protezione Civile, a cui verranno sottratte competenze e funzioni, verranno pubblicizzati e quindi, come già successo per i Vigili del Fuoco, privati dei diritti sindacali e gerarchicamente “comandati”.
Ed i vigili del fuoco? Non ce ne è menzione nella bozza del decreto!
A questi non rimarrebbe altro che fare da specchietto per le allodole negli scenari colpiti da calamità, come rappresentazione mediatica dello Stato sul territorio, esautorati del loro ruolo nella cabina di regia delle emergenze, estromessi da tutte le attività di protezione civile, dopo la sottrazione di funzioni e competenze operata dalla nuova tipologia contrattuale.
Sarà un ruolo di pura manovalanza pagata a basso prezzo ed in alcuni casi nemmeno pagata. Rimaniamo con le sofferenze giornaliere per prestare il soccorso, con i debiti in aumento nei confronti dei creditori, i mezzi ormai tanto usurati dai chilometri percorsi, il personale in servizio che lavora giorno notte e festivi senza ferie o tempo libero per le famiglie.
Al soccorso ci penseranno le assicurazioni, visto che nello stesso decreto è prevista l’assicurazione obbligatoria per le civili abitazioni. Ma non è questo che i cittadini e i lavoratori vogliono”, conclude il dirigente RdB.
Coordinamento Nazionale RdB CUB PI Vigili del Fuoco.

mercoledì 25 novembre 2009

No time...

Calma ragazzi, ci sono molte cose da raccontare sul CC di martedì 24. Torno adesso e non posso scrivere. Conto al più tardi di darvi tutti i dettagli venerdì.
Stay tuned....

lunedì 23 novembre 2009

Vi Consiglio il Comunale del 24.11.2009

COMUNE DI SAN GIMIGNANO - PROVINCIA DI SIENA
Oggetto: Convocazione Consiglio Comunale


La S.V. è invitata alla riunione del Consiglio Comunale che si terrà in seduta ordinaria, presso la sede comunale, il giorno martedì 24 novembre 2009, alle ore 14.30 per la discussione del seguente ordine del giorno:
1. Approvazione verbali seduta precedente;
2. Comunicazioni del Sindaco;
3. Interrogazioni ed interpellanze;
4. Presentazione del Bilancio Preventivo Anno 2010;
5. Bilancio Preventivo 2009. Assestamento generale ex – art.175 co.8 D.Lgs.267/2000 (Var.n.5/2009);
6. Estinzione anticipata mutui Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.;
7. Regolamento Servizio Economale. Approvazione;
8. Modifica dell’Art.3 comma 2 del Regolamento Comunale disciplinante l’attività degli Artisti di
Strada e nuove norme sull’arredo urbano in relazione all’occupazione spazi ed aree pubbliche;
9. Mozione presentata dal gruppo “Il Popolo della Libertà” su rimborso IVA sulla TIA;
10. Mozione presentata dal gruppo “Il Popolo della Libertà” sul consorzio di bonifica, per la difesa del suolo e la tutela dell’ambiente della Toscana centrale.

Oggetto: Aggiunta punti all’O.d.G. del Consiglio Comunale del 24 novembre 2009.
La presente per comunicare alla S.V. che all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale, convocato per il giorno 24 novembre 2009, alle ore 14.30, sono stati aggiunti i seguenti argomenti:
- Mozione presentata dal Gruppo “Centrosinistra per San Gimignano” – Sostegno a campagne di informazione e prevenzione, mirate a sensibilizzare i giovani in relazione alle malattie sessualmente trasmissibili.
- Mozione presentata dal Gruppo “Centrosinistra per San Gimignano” – Sostegno a campagne di informazione prevenzione, mirate a sensibilizzare i giovani in relazione all’abuso di alcool e all’uso di sostanze stupefacenti.
- Ordine del Giorno presentato dal Gruppo “Centrosinistra per San Gimignano” – sul D.L. n.135/2009 che prevede all’art. 15 ”Adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica”.
- Ordine del Giorno presentato dal Gruppo “Rifondazione – Comunisti Italiani” sul “Riconoscimento del servizio idrico come privo di rilevanza economica”.
- Ordine del Giorno presentato dal Gruppo “Centrosinistra per San Gimignano” – Sulle
“Disposizioni in materia di gestione di beni sequestrati o confiscati alla mafia”.

IL SINDACO
Giacomo Bassi

domenica 22 novembre 2009

Un pò di cose utili sul Consorzio di Bonifica

La settimana che si è appena chiusa è stata pazzesca. Densa di lavoro e di appuntamenti politici e di consiglio. Non avrei immaginato un'attività così intensa e impegnativa. Ma tant'è!

Tra le altre cose segnalo la utile iniziativa di giovedì scorso a Belvedere, organizzata dal Circolo Pd, dove abbiamo parlato dei Consorzi di bonifica con il consigliere regionale Starnini (Pd) e il Commisario del Consorzio Toscana Centrale Mauro Cresti (molto disponibile e dare spiegazioni e a rispondere anche alle domande più velenose..).
Ci siamo lasciati con alcuni impegni su cui lavorare:
1. la premessa è che la manutenzione al corsi d'acqua per prevenbire frane ed alluvioni qualcuno deve farle in un territorio come quello italiano (e toscano) a fore rischio idrogeologico.
2. Poichè molti agricoltori hanno sollevato dubbi (a mio parere legittimi) sul metodo di calcolo del tributo (soprattutto sulla quota rendita catastale e domenicale) lavorare per capire sel il metodo di calcolo può essere rivisto con metodologia "più moderna" e quindi più aderente alle realtà effettiva, per es. di molte aziende agricole;
3. verificare la possibilità di razionalizzare i Consorzi (ad oggi 13) che in molti casi svolgono le funzioni a cui sono chimate anche le Comunità Montane toscane (ad oggi 13);
4. sviluppare ulteriori campagne informative sui Consorzi e le loro mansioni, il più possibile preventive;
5. chiedere al governo e lavorare per un processo nazionale di riforma del "sistema" ppichè il tutto deriva - udite udite - addirittura da un regio decreto del 1933 (n. 215 del 13.02.1933).

Una volta definite queste azioni scrivere agli organismi competenti.
Intanto, per saperne di più sulo Consorzio
http://www.cbcc.it/

mercoledì 18 novembre 2009

No alla "logica del rinvio", sì all'equlibrio tra sviluppo e conservazione

Clima più pacato e toni meno accesi ieri sera in CC, dove sono state licenziate le osservazioni al Reg. Urbanistico dalla 101 alla 200. Le minoranze hanno colto l'occasione per precisare alcune affermazioni ma, al di là dei toni appunto più distesi, hanno sollevato le solite eccezioni. Alcuni fatti politici. la Lista civica ha letto e presentato una mozione anche a nome e per conto del PRC (sic!). La PDL non ha presentato una sua mozione sul RU ma ha preso le distanze, rispetto all'altra volta, dalla Lista Civica. Primo punto: le minoranze non sono poi così unite, come avevamo detto. Secondo punto: la LIsta civica ha pubblicamente ammesso di apprezzare il Piano Strutturale e il Reg. Urbanistico, addirittura volendosi far passare come coloro che lo difendono "contro" noi che lo vorremmo allentare (anzi "sbracare" e "stravolgere") come hanno detto. Peccato che in CC non abbiano votato a favore ma contro l'approvazione del PS sia contro all'adozione del RU... Terzo Punto: PRC ci ha sopreso perchè lei il PS e il RU non solo li ha votati favorevolmente la passata legislatura, ma ha pure concorso a scrivere molte norme che lo caraterizzano. Quarto punto: la PDl si è differenziata dicendo che per esempio sul piano delle funzioni del centro storico sono favorevoli... Insomma, molte novità e qualche battibecco tra i loro banchi.
E' chiaro che nella sostanza, però, le opinioni di fondo sul RU non sono cambiate di una virgola per ciascuno. Neppure per quanto ci riguarda. E abbiamo colto l'occasione per ricordare e ribadire alcune scelte di fondo importanti che abbiamo fatto nel PS e dunque nel RU.

Ecco, parola più parola meno, quello che ho detto ieri a nome del gruppo "Centrosinsitra per San Gimignano".
VI RICORDO CHE LE SEDUTE POSSONO ESSERE RIVISTE SUL SITO DEL COMUNE DI SAN GIMIGNANO AL SEGUENTE LINK.

Consiglio Comunale, martedì 17 novembre 2009
Regolamento Urbanistico

Per prima cosa dobbiamo dire che apprezziamo, stasera, i toni molto più pacati della seduta precedente da parte delle opposizioni sul tema all'ordine del giorno.
Per il resto sia chiaro che pur rispettando le opinioni delle minoranze, noi condividiamo poco o nulla di quanto è stato espresso in questa sede e nella seduta precedente, così come non condividiamo l’atteggiamento di abbandonare il Consiglio, non partecipando alla votazione.

I sangimignanesi sanno che per quanto ci riguarda qui e ora, così come negli anni passati, nessuno ha mai avuto fretta, nessuno si è mai mosso con frenesia o, peggio, con improvvisazione.

I sangimignanesi sanno che per quanto ci riguarda c’è una ferma volontà di chiudere un ciclo riformatore importante per San Gimignano e per la nostra comunità.
Sanno anche i sangimignanesi che chi vuol tentare di bloccare questo processo, di rimandare, di rinviare ancora, di attendere ulteriormente non si sa che cosa, di far perdere tempo al Comune ed ai cittadini che attendono da tempo questi strumenti non abita sui nostri banchi.

E non possiamo non fare a meno di notare peraltro, come, rispetto alla precedente seduta, che ha visto tutti i gruppi delle opposizioni uniti dietro alla “logica del rinvio” avanzata dalla Lista Civica, già ci siano interventi distinti, per quanto critici, ma con accenti, sfumature e considerazioni differenziate da parte delle minoranze.
Segno evidente che forse un po’ più di calma, di attenzione e di riflessione sullo strumento che siamo chiamati ad approvare in parte anche stasera, non avrebbe portato a quella protesta per noi inopportuna e fuori luogo.

E come non notare il fatto politico che la Lista Civica legga un intervento a nome e per conto del PRC e che sostenga pubblicamente di apprezzare il PS e il RU, questa è una notizia, senza però averli votati.
Così come è curioso che invece PRC, che li ha votati sia così critica e si trovi sulle posizioni della Lista Civica...

Potremmo quindi, anche noi “buttarla in politica”, come ci pare sia stato fatto, usando la schermaglia politica, per cercare di bloccare le cose utili per San Gimignano.
Ma sarebbe un passo falso di questi tempi.

Piuttosto che “buttarla in politica” preme al nostro gruppo stare al merito delle questioni e ricordare ai presenti quali sono i tratti fondamentali del PS e di questo RU che da esso discende.

Tutto il processo riformatore degli strumenti di pianificazione territoriale (il PS) e di governo del territorio (RU) sono stati inspirati da una scelta politica di fondo: l’equilibrio massimo tra sviluppo e conservazione.

Proprio per questo, nel merito, l’accusa di stravolgimento del Centro storico e del territorio rurale è inaccettabile.
Da un punto di vista sostanziale il Piano strutturale (ed il Regolamento urbanistico che lo applica) è una buona sintesi tra lo sviluppo che serve al territorio per lavorare, produrre reddito, quindi per viverci e la conservazione del nostro patrimonio artistico e ambientale che in molti casi è la condizione stessa dello sviluppo.

Vale la pena ricordarlo.

Nessun strumento urbanistico è attento alla tutela più del Piano strutturale di San Gimignano, in quanto riprende il meglio del passato (Piano Regolatore di Bottoni, Piano Particolareggiato del Centro storico di Quaroni, Schedatura del patrimonio edilizio rurale di Di Pietro) aggiornandolo con norme ancora più stringenti e più severe.

Infine, tecnicamente, vogliamo ricordare a tutti che da un punto di vista formale il Regolamento urbanistico non può cambiare le previsioni del Piano strutturale dal quale discende.

Quindi, parlare di stravolgimenti oltre che sbagliato è impossibile.

E ancor più nel dettaglio vogliamo ricordare che nei nostri strumenti urbanistici la tutela del territorio passa da:
Ø L’articolazione in 21 “Unità di Paesaggio” (cioè degli ambiti territoriali complessi fortemente omogenei per conformazione geo-litologica, identità culturale, struttura insediativa e forme prevalenti di paesaggio), assicura il mantenimento e la riproducibilità delle risorse essenziali del territorio (aria - acqua - suolo), il persistere delle relazioni tra il contesto agricolo e le componenti del sistema insediativo, la permanenza della tessitura agraria e del paesaggio agricolo tradizionale;
Ø Le Azioni di trasformazione del territorio necessarie per un equilibrato sviluppo dei tessuti insediativi e per il progresso ed il miglioramento della qualità della vita della comunità locale sono ammesse soltanto all’interno di specifici ambiti territoriali, denominati “Ambiti di Trasformazione”, individuati all’interno di alcune Unità di Paesaggio;
Ø L’estensione (pari quasi al doppio della precedente) della zona di inedificabilità assoluta intorno al capoluogo fino a comprendere un’area di circa 2.035 ha.;
Ø un’attenta disciplina del territorio rurale (classificato per intero ad esclusiva funzione agricola) orientata allo sviluppo delle attività agricole e all’incremento del presidio ambientale da parte della popolazione residente;
Ø l’introduzione di buone pratiche per la conduzione dei suoli (condivise con gli agricoltori), volte ad assicurare la continuità del rapporto tra esigenze di produzione e conservazione del paesaggio;
Ø una misurata espansione edilizia in aderenza ai tessuti urbani di recente formazione;
Ø l’adeguamento del sistema viario e infrastrutturale, con la previsione della circonvallazione di San Gimignano e di Ulignano;
Ø la razionalizzazione del sistema degli approdi turistici e il potenziamento della rete dei parcheggi.

E stando sempre sul concreto e nel dettaglio vogliamo ricordare che nei nostri strumenti urbanistici la tutela del centro storico passa dalla conferma del Piano particolareggiato del Centro storico di Quaroni) e dalla scelta netta del Piano Strutturale di indicare la destinazione urbanistica del complesso di San Domenico e del complesso di Santa Fina. Quasi il 17% del centro storico e come abbiamo visto, se utilizzato male, poteva causare un’alterazione irreversibile del tessuto urbano patrimonio Unesco.
E questa scelta è fatta nel Piano, non altrove.

Perché la materia che stiamo affrontando in queste sedute impone di scegliere e non di rimandare.

Tra sviluppo e conservazione, infatti, ci sono decisioni da prendere:
Ø come l’eliminazione delle situazioni di degrado ambientale attraverso mirati interventi di riqualificazione urbanistica;
Ø la scelta di evitare la realizzazione di nuove strutture alberghiere e di favorire, al contempo, l’emersione del sommerso e la diversificazione e il completamento dell’offerta verso i segmenti medi e medio-bassi del mercato (famiglie, giovani, ecc..);
Ø la scelta di concentrare le attività produttive all’interno delle zone artigianali e industriali esistenti delocalizzando gli opifici diffusi nel territorio attraverso l’ampliamento della zona industriale di Cusona (giudicata strategica per ubicazione e vocazione), l’adeguamento e la riqualificazione delle zone artigianali di Badia a Elmi e di Fugnano.

Infine, ma non per ultimo, vogliamo ricordare a tutti, la forte attenzione al sociale del Piano Strutturale e del primo RU.
Se le previsioni si realizzeranno il Comune di San Gimignano avrà a disposizione a regime oltre 50 alloggi da destinare ai servizi sociali, al canone concordato, alle giovani coppie o anche soltanto al mercato dell’affitto che resta un problema a San Gimignano.
Non si era mai vista una previsione così forte nel settore sociale.
Le Osservazioni contrarie che ci sono giunte alla destinazione del 10% del costruito da recuperi dimostra nei fatti quanto il Piano sia oculato e attento ai reali bisogni dei cittadini e del territorio e non alla mercé, come si vorrebbe fare credere, di smanie di crescita per la crescita o di interessi economici speculativi.

PER TUTTE QUESTE RAGIONI:
il Centrosinistra per San Gimignano, formato da PD e Sinistra e Libertà, invita ancora il Sindaco e la Giunta ad andare avanti sulla strada prevista perché il Regolamento Urbanistico, ultimo atto di una grande azione di riforma degli strumenti di governo del territorio, sia approvato entro la fine dell’anno. Perché anche per questo siamo stati eletti dai Sangimignanesi, questo ci chiede il territorio, perché anche di questo c’è bisogno per contrastare la crisi economica e soprattutto per costruire il futuro di San Gimignano.

lunedì 16 novembre 2009

Consiglio Comunale monotematico sul Reg.Urbanistico

COMUNE DI SAN GIMIGNANO - PROVINCIA DI SIENA
Protocollo n.15195 - San Gimignano, 05 novembre 2009

Oggetto: Convocazione Consiglio Comunale

La S.V. è invitata alla riunione del Consiglio Comunale che si terrà in seduta straordinaria, presso la sede comunale, il giorno martedì 17 novembre 2009, alle ore 21.00 per la discussione del seguente ordine del giorno:
1. Approvazione verbali seduta consiliare del 03 novembre 2009;
2. Esame delle osservazioni dalla n.101 alla n.200 al Regolamento Urbanistico e relative controdeduzioni.

Distinti Saluti.
IL SINDACO
Giacomo Bassi

Ancora CC sulle osservazioni al RU di San Gimignano. Dopo le polemiche della scorsa seduta si procede con i lavori. Le opposizioni leggeranno un loro documento (ma sono già divise, come era ovvio dopo essersi accodate tutte dietro la lista civica...) ed ognuna leggerà il suo. Poi se ne andranno e non parteciperanno ai lavori.
Noi invece resteremo e voteremo il RU e leggeremo, nella discussione iniziale, un nostro documento che sintetizza gli aspetti positivi, di tutela e di sviluppo, presenti nel Piano Strutturale e dunque nel Regolamento Urbanistico che lo applica e che, è bene ricordarlo, proprio per questo non può stravolgere nulla. Appena pronto lo pubblico.

domenica 15 novembre 2009

Breve Storia di San Gimignano



Balestracci Duccio
Breve storia di San Gimignano
Pacini Editore, 2007
Pagine: 96 - ISBN: 8877818662 - ISBN-13: 9788877818669

"Lettura piacevole e snella, per una storia che resta comunque complessa e non breve. Lo regalo spesso anche agli ospiti delle camere, in inglese, perchè è la porta giusta per avvicinarsi alla scoperta della storia della nostra città. Ciò che colpisce, o meglio che mi ha colpito, è come negli anni San Gimignano, anche quando ha dovuto cedere di fronte ad altre città più forti (Siena, Pisa e Firenze), quando non proprio soccombere ad esse, non abbia perso la sua dignità, la sua fierezza, il suo istinto di libertà e di autonomia.
Curioso anche come, ieri come oggi, molti problemi si ripresentino: i soldi per restaurare le mura (che il Comune non aveva...), la tassa ai visitatori per mantenere le opere d'arte..
..".

Il volumetto analizza le origini e lo sviluppo del castello in età medievale e si sofferma sul ruolo economico da esso assunto nel pieno medioevo. In evidenza le forme produttive, i ceti sociali e le famiglie che seppero raggiungere mercati e piazze commerciali anche molto lontane. A fianco delle luci le ombre: i secoli della cosiddetta "crisi" sono esaminati nei loro reali aspetti, evitando semplificazioni e mettendo in rilievo le trasformazioni della società e dell'economia che scandiscono la vita di San Gimignano fino al Novecento. In conclusione vengono individuati due aspetti che ancor oggi caratterizzano San Gimignano: la rinascita della dimensione produttiva legata all'enologia specializzata, da un lato, e, dall'altro, la nascita della vocazione "turistica" strettamente correlata all'aspetto medievaleggiante del tessuto urbano.

..per inciso: resta sempre tutta la marea di libri acquistati ma che non riesco a sfoltire! :-(

lunedì 9 novembre 2009

9 novembre 1989



20 anni dopo.
In memoria di chi ha sofferto.
Per la libertà e per l'Europa unita.

Post Kyoto guardando a Copenaghen..







Pre-scriptum: "Efficienza energetica e detrazioni 55%: è stata respinta dalla Commissione la possibilità di prorogare fino al 31 dicembre 2012 il bonus del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, come previsto dalla Finanziaria 2008. Rimane quindi in vigore il limite del 2010". Questa, tanto per intendersi è la non politica per il risparmio e l'efficienza del nostro Paese. Una delle poche cose sensate degli ultimi anni non trova spazio nel Bilancio dello Stato.

CAMBIAMENTI CLIMATICI(ANSA) BARCELLONA 6.11.2009 -
L'ultima sessione negoziale della conferenza sul clima di Barcellona, convocata in preparazione del summit di Copenaghen di meta' dicembre, si e' chiusa questo pomeriggio, riferisce in una nota l'Unfccc, l'organismo Onu responsabile per il cambiamento climatico.

In chiusura dei lavori nella capitale catalana, il segretario esecutivo Unfccc, Yvo de Boer, ha lanciato un appello ai governi dei paesi Onu affermando che ''Copenaghen puo' e deve essere il punto di svolta nella lotta internazionale contro il cambio climatico. Una forte combinazione di impegno e compromesso puo' e deve fare si che questo accada'' ha aggiunto.

Secondo De Boer dei passi avanti sono stati fatti a Barcellona su diversi aspetti del negoziato. Ma, ha rilevato, ''pochi progressi sono stati fatti sui due punti chiave della riduzione delle emissioni a medio termine dei paesi industrializzati e sui finanziamenti che consentiranno ai paesi in via di sviluppo di limitare la crescita delle loro emissioni e di adeguarsi agli inevitabili effetti del cambiamento climatico''.

Qual è la posizione del nostro paese e come sta procedendo il Governo non è dato sapere.
UNFCCC

venerdì 6 novembre 2009

Giustizia e rispetto.

Non so a voi ma a me questo storia del Cucchi (e di chi sa quanti altri) fa vergognare e provare tanta rabbia. Non è questo lo Stato che voglio. Non è questo lo Stato per cui oltre 60 anni fa persone di tutte le età, sesso e religione, sono morte liberando l'Italia. Per essere chiari: ho rispetto del lavoro delle forze preposte alla nostra sicurezza, nonchè di chi lavora nelle carceri. Qui abbiamo l'esempio vicino di Ranza, dove molti concittadini lavorano in condizioni difficili, sottorganico, e con direzioni ad alto turn over, carenze strutturali, etc... Mi batto anche, nel mio piccolo, che il governo centrale destini loro le risorse e le strutture necessarie a poter svolgere il proprio lavoro nella massima operatività, efficacia e sicurezza loro e nostra.
Tuttavia questo è un paese che vive troppi buchi neri, troppe sospensioni di diritti, troppe violazioni dei diritti umani. Non posso pensare che quelle stesse forze che combattono sul territorio la criminalità, la mafia, etc.. catturano boss e latitanti pericolosi, siano anche quelle che commettono ciclicamente questi atti vergognosi, disumani. Possibile che chi è preposto alla tutela dell'ordine e alla garanzia della sicurezza, possa essere sovente il primo a non essere garante di sicurezza, rispetto e diritto? Possibile che un ragazzo/a, bianco giallo rosso o blu, colpevole o meno (questo lo deve stabilire un giusto promesso non un qualsiasi surrogato di "sommaria giustizia"), muoia tra le mani di chi devo comunque custodirlo ed accompagnarlo ad un giusto processo? NO. Non è possibile. Non è questo il compito di uno Stato. E lo Stato non è fatto solo di politici, vorrei ricordarlo...anzi!

Il video postato è tratto dalle iene ma la produzione è del blog beppe grillo. E' un colpo allo stomaco. Ci dice di come non siamo niente e soprattuto di come, di colpo per l'appunto, possiamo diventare nulla di fronte alla disumanità, all'arroganza, al non rispetto della legge e della persona umana in quanto tale.

Guardate questo video, è un colpo al cuore. Più rispetto, più diritto, più giustizia.

giovedì 5 novembre 2009

Consiglio? Che figuraccia le opposizioni/2

Sull'inizio della discussione in CC del Regolamento Urbanistico e sulla scelta delle opposizioni di non partecipare (tutte!) ai lavori in merito, con abbandono della sala consiliare, abbiamo fatto una nota come partito politico. Resto dell'idea che questa scelta sia un boomerang. Non tanto per la lista civica (aveva fatto così anche sul Piano Strutturale!!) ma soprattutto per il PRC e per il PDL. Ognuno ha le sue posizioni e vanno rispettate per carità, ma lanciare accuse di stravolgimenti quando questi non sono tecnicamente possibili (leggete il comunicato stampa...) e, soprattutto, non partecipare alle votazioni quando un cittadino ti ha eletto per quello (indipendentemente che tu sia di maggioranz ao di minoranza) non lo trovo plausibile. Mi dà anche fastidio che si facciano prima le riunioni tra i rappresentanti dei gruppi politici presenti in CC (cioè la cosidetta Conferenza dei Capigruppo) per decidere come organizzare le sedute, i tempi, le modalità e che, una volta deciso in un modo in quella sede, si facciano poi gli indiani in CC denunciando a casaccio irregolarità o la non condivisione delle scelte fatte. Mah... Ancor più in tempi di crisi come purtroppo viviamo pesno che ai sangimignanesi di questo non importi nulla. Forse interessa di più che si arrivi in fondo a questo processo di riforma degli strumenti di governo del territorio per ridare, anche grazie a questi strumenti e non solo, un pò di fiato allo sviluppo della nostra comunità nel massimo rispetto del nostro territorio e delle sue peculiarità.
Se questa è l'aria che tira me ne dispiaccio perchè finora abbiamo, nella distinzione dei ruoli e delle legittime differenti posizioni, teso la mano alle opposizioni. Alla prima vera prova, seria e importante, si sono comportate così. Mi immagino già cosa accadrà quando discuteremo del Bilancio comunale del 2010...to be continued.
Comunicato stampa
San Gimignano 4.11.2009

Regolamento Urbansitico, Pd: “Le minoranze non sanno come fare e la buttano in politica”

Le minoranze – si legge in una nota del Pd di San Gimignano - abbandonano il Consiglio comunale per tentare di bloccare l’approvazione del Regolamento urbanistico.
Davvero difficile da capire il loro atteggiamento: dopo aver concordato il percorso di discussione nella Conferenza dei capigruppo, abbandonano l’aula nell’ennesimo tentativo di bloccare tutto e di far perdere tempo al Comune ed ai cittadini sangimignanesi che attendono da tempo questo strumento di governo del territorio potenzialmente in grado di dare fiato quantomeno a tutta una serie di piccoli interventi in un periodo in cui la crisi economica morde imprese e cittadini.

Usare la schermaglia politica, la vecchia politica, per cercare di bloccare le cose utili è davvero una stupidaggine di questi tempi”, la pensa così Andrea Marrucci, segretario locale del Pd. Che aggiunge: “Nel merito, l’accusa di stravolgimento del Centro storico e del territorio rurale è ridicola. Da un punto di vista sostanziale il Piano strutturale (ed il Regolamento urbanistico che ne discende) è una buona sintesi tra lo sviluppo che serve al territorio per lavorare e quindi per viverci e la conservazione del nostro patrimonio artistico e ambientale che in molti casi è la condizione stessa dello sviluppo. Vale la pena ricordarlo. Nessun strumento urbanistico è attento alla tutela più del Piano strutturale appena approvato in quanto riprende il meglio del passato (Piano Regolatore di Bottoni, Piano Particolareggiato del Centro storico di Quaroni, Schedatura del patrimonio edilizio rurale di Di Pietro) con norme ancora più stringenti e severe. Ricordo anche alle minoranze – conclude Marrucci - che da un punto di vista formale il Regolamento urbanistico non può cambiare le previsioni del Piano strutturale dal quale discende, quindi parlare di stravolgimenti oltre che sbagliato è impossibile”.

Non ci sorprende, purtroppo, – prosegue la nota del Pd turrita - l’involuzione di Rifondazione comunista che prima vota il Piano strutturale poi cambia casacca e cambia anche opinione. Questa è la vecchia politica e chi la vuol fare la faccia.
Non sorprende l’atteggiamento di rinuncia alla discussione della Lista civica che ormai non sa più cosa dire e se ne sono accorti anche i Sangimignanesi alle ultime elezioni.
Sorprende invece il PDL che fino a ieri aveva partecipato al confronto sostenendo le sue opinioni. Evidentemente i nuovi consiglieri non hanno ancora le idee chiare.

Il PD di San Gimignano esorta il Sindaco e la Giunta ad andare avanti sulla strada prevista perché il Regolamento urbanistico, ultimo atto di una grande azione di riforma degli strumenti di governo del territorio, sia approvato in tempi rapidi.
Questo abbiamo promesso ai Sangimignanesi, questo ci chiede il territorio, di questo c’è bisogno per contrastare la crisi economica e costruire il futuro di San Gimignano.

Pd San Gimignano
Via San Giovanni, 28
53010 SAN GIMIGNANO
info@sangimignanopd.it
www.sangimignanopd.it
Leggete anche la legittima difesa della correttezza del proprio lavoro da parte dell'ufficio di piano, cioè quello che ha redatto materialmente le norme e la cartografia.
San Gimignano, regolamento urbanistico: nessun vizio di forma nelle osservazioni presentate. Alberto Sardelli: ''Rispettate pedissequamente le procedure''.
04-11-2009 REGOLAMENTO URBANISTICO SAN GIMIGNANO
"Nessuna delle osservazioni al Regolamento Urbanistico presentate in Consiglio è affetta da vizi di forma". A sottolinearlo è Alberto Sardelli, dirigente del Sevizi per il Territorio e Lavori Pubblici del Comune di San Gimignano.
"In replica a quanto apparso sulla stampa locale mercoledì 4 novembre - ha aggiunto Sardelli - in merito alla seduta del Consiglio Comunale di San Gimignano per l'esame delle osservazioni al Regolamento Urbanistico adottato, mi preme precisare che, oltre all'assenza di vizi di forma, sono state rispettate pedissequamente le procedure previste per legge. Quest'ufficio è come sempre disponibile a fornire ai consiglieri qualsiasi chiarimento e informazione in materia".

martedì 3 novembre 2009

Consiglio? Che figuraccia le opposizioni.Ecco perchè...

Internet in Consiglio comunale non funzionava, ma come è andata lo potete ben intuire da questo comunicato che abbiamo prodotto alla fine della seduta. Alla quale le minoranze (Lista civica, PDl e PRC) non hanno partecipato, abbandonando l'aula. Io penso che, a prescindere dal colore politico e dallo schieramento, un cittadino elegga i suoi rappresentanti perchè questi lavorino e stiano in Consiglio a rappresentarli, su tutti gli argomenti in discussione. Viene il sospetto che quando c'è da lavorare qualcuno (LISTA CIVICA??) scappi intenzionalmente. Come già hanno fatto sul Piano Strutturale non partecipando alle votazioni delle osservazioni. Regrediscono anche PRC e PDL. I primi la volta passata (scorsa legislatura) erano addirittura in maggioranza e hanno adottato il REgolamento Urbanistico (dopo le osservazioni lo approveremo definitivamente). I secondi (PDL) almeno la volta scorsa con Cavini (AN) parteciparono al voto seppur da una posizione critica allo strumento. Questa volta pare che Bertelli fosse addirittura intenzionato a rimanere, poi si è accodato alla Lista Civica.

Ai sangimignanesi giudicare.

Per la cronaca, con responsabilità ed impegno, noi siamo andati avanti. E' dal 2001 che l'amministrazione lavora alla riforma degli strumenti urbanistici, la logica dei rinvii cara alla lista civica non è di questi tempi!

Leggete sotto.



CENTROSINISTRA PER SAN GIMIGNANO
Il Gruppo Consiliare
Comunicato stampa
San Gimignano, 3.11.2009

La maggioranza approva le prime cento osservazioni al Regolamento Urbanistico

Le minoranze umiliano il Consiglio Comunale di San Gimignano abbandonando l’aula all’inizio della discussione sul Regolamento Urbanistico.

Solo grazie alla presenza completa e compatta del Gruppo di maggioranza “Centrosinistra per San Gimignano” sono state licenziate le prime 100 osservazioni al Regolamento Urbanistico, importante strumento di governo del territorio. Uno strumento che, atteso da tempo da tutti i cittadini, resta decisivo per il futuro della comunità sangimignanese e che contiene scelte importanti in tema di: infrastrutture, di ambiente, di tutela del patrimonio storico, artistico, culturale ed architettonico, di risposte concrete alle fasce più deboli della nostra cittadinanza e in grado di costituire un volano per l’economia locale in un momento nel quale essa ristagna o arretra.

Singolare il comportamento delle minoranze che, tutte, sfuggono al confronto nella sede deputata, venendo meno prima di tutto ai loro doveri istituzionali nonché agli impegni presi in conferenza dei capigruppo sul metodo di organizzazione dei lavori e rifiutando anche la disponibilità della maggioranza ad una revisione dell’ordine dei lavori.

In particolare la Lista Civica continua, come fatto altre volte in passato, a tenere un atteggiamento pregiudiziale e di rinvio delle scelte che i cittadini hanno peraltro già bocciato alle recenti elezioni.
Stupisce anche il cambio di rotta della PDL e del PRC che nella passata legislatura avevano accettato il dibattito consiliare sugli strumenti urbanistici. Particolarmente grave risulta la posizione del PRC che, parte della maggioranza di governo nella legislatura scorsa, ne aveva approvato i contenuti e che adesso si ritrova a rimorchio della Lista Civica e al fianco della destra.

Seguendo la ‘logica del rinvio’ proposta dalle minoranze si sarebbe bloccato l’intero processo di riforma degli strumenti urbanistici, impedendo di fatto lo sviluppo economico e le opportunità sociali in esso contenute.

Il gruppo consiliare di maggioranza “Centrosinistra per San Gimignano”, per quanto stupito da questi comportamenti, garantisce ai sangimignanesi che terrà fede agli impegni presi e al programma di governo premiato dai cittadini alle elezioni amministrative, forte del consenso ricevuto e consapevole delle proprie responsabilità di governo nei confronti di tutta la cittadinanza.


Il Gruppo consiliare “Centrosinistra per San Gimignano” *

*formato, vi ricordo, da PD e da Sinistra e Libertà.

Osserviamo le osservazioni

Oggi alle 14 è convocato il Consiglio Comunale sulle prime 100 (delle quasi 300 pervenute) osservazioni dei cittadini alle norme del nuovo Regolamento Urbanistico.
Il CC è monotematico su questo punto, proprio perchè la legge regionale in materia prevede che il CC si esprima su ciascuna delle singole osservazioni. Le opzioni? Respinta, accolta, accolta parzialmente.
Sarà un lavoro lungo. Si va ad oltranza, almeno fincheè non avremo deliberato sulle prime 100 come detto.

Stasera provo a portare il pc sui banchi del consiglio e se funziona internet vi aggiorno in tempo reale (essendeo capogruppo non proprio reale reale se no mi perdo la discussione) su come procede la votazione e sui comportamenti delle opposizioni. Si vocifera che la PDL voterà le prime e poi se ne andrà...
Vedremo. A più tardi.