martedì 4 maggio 2010

IN ONORE E RICORDO DEL GRANDE TORINO

OGGI QUESTO BLOG HA IL COLORE DELLA STORIA E DELLA LEGGENDA

Superga 4.05.1949 - 4.05.2010

"Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto in trasferta". Indro Montanelli

Oggi alle ore 17.00, presso la Basilica di Superga, Santa Messa di Commemorazione dei nostri Caduti. Rolando Bianchi, il capitano del Toro, leggerà i nomi dei campioni del Grande Torino scomparsi a Superga il 4 maggio 1949.


LA HOME PAGE DEL SITO DEL TORO OGGI E' BELLISSIMA

Acropolis now (come ha titolato il TIMES)

Confesso che fino ad ora mi sfuggivano le ragioni del crack greco. Posto qui un articolo de lavoce.info che aiuta a capirci molto di più. Alcune considerazioni. L'Italia è assai meno a rischio, per un deficit pubblico/pil in linea con i migliori paesi europei, un export che ancora regge, una propensione al risparmio degli Italiani. Peccato per l'elevatissimo debito pubblico, questo sì al pari della Grecia, creato da una classe politica irresponsabile. Quella degli anni '80 in Italia, che ci ha praticamente raddoppiato il debito pubblico. Miopia ed incapacità politica che caratterizzano pesantemente soprattutto la Grecia. Quando si dice che poi la politica non fa la differenza. Aiutata da un sindacato un tantino parassitario, specie sul fronte dell'impiego pubblico. La quota degli occupati pubblici (% del totale occupati) in Grecia è del 25%. Una cifra pazzesca. Con prebende varie. Infine, nel 2008-2009, il governo di centrodestra (ma in tutta onestà neppure il centrosinistra prima aveva brillato per rigorosità dei conti) ha raddoppiando il deficit pubblico tra il 2008 e il 2009.

lunedì 3 maggio 2010

Nel golfo del Messico l'oro nero si trasforma in fango

Siamo di fronte ad uno dei più clamorosi e gravi casi di internalizzazione dei profitti (e fin qui niente di male in un mercato libero) e di esternalizzazione dei costi. In Messico la BP dice che si accollerà «tutti i costi necessari e appropriati di bonifica» delle zone contaminate dalla marea nera provocata dall’esplosione e l'affondamento di della piattaforma offshore «Deep Water Horizon», gestita dalla compagnia petrolifera britannica nel Golfo del Messico. Sarà. Ma, se andrà bene, pagheranno i costi vivi, quelli dell'immediata emergenza e bonifica delle coste contaminate. Ma i danni a lungo termine? Un dato che fa impressione. Per chiudere la falla sotto la Horizon ci vorranno tre (dicasi 3 mesi..). Un conto salatissimo, economico e ambientale. E non solo per la BP. Ma per tutti noi.
Pare però che la tecnologia possa dare una mano. Leggete qui.

venerdì 30 aprile 2010

Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 27,7%...

Ne parlavo già qui e qui, nel secondo caso eravamo in campagna elettorale per le regionali. Il tema è quello di una questione giovanile aperta in Italia, ma taciuta dai più. Dovuta certo al fatto che i giovani sono numericamente meno, non sono e(e non hanno facile accesso) ai ruoli di direzione, ma anche - (soprattutto???) - da un mercato del lavoro che li strozza, li condiziona, li paga poco (o meno degli altri europei se preferite), li rende precari a lungo. Anche nell'idea che fino ad oggi pensavamo essere la meno precaria: quella di un futuro migliore della generazione che ci ha preceduto.
Oggi arriva una sommessa conferma dai dati dell'Istat sul lavoro. Brevissimo abstract: "Giovani: il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 27,7%, con un calo di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in aumento di 2,9 punti percentuali rispetto a marzo 2009".
Per leggere tutto l'articolo basta cliccare qui.

"Amici miei". il prequel si gira da oggi a San Gimignano

Iniziano oggi a San Gimignano le riprese del prequel di "amici miei - come tutto ebbe inizio". Operazione certo rischiosa ma che stuzzica la curiosità. Comunque vada sarà difficile toccare simili vette...intramontabili!!!

Diamo la nuova caserma ai Vigili del Fuoco di Siena

"Si torna a parlare della nuova Caserma dei pompieri a Siena. Il Pd: ''Si concluda la vicenda della sede del Ruffolo''
SEDE VIGILI DEL FUOCO SIENA
I consiglieri provinciali del centrosinistra Marco Nasorri e Alberto Taccioli del Pd, Antonio Guidilli dell'IdV e Roberto Renai de La Sinistra nel consiglio provinciale di martedì 27 aprile, hanno chiesto all'amministrazione di Siena di attivarsi nei confronti del Ministero delle infrastrutture e del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche di Toscana e Umbria, affinché portino a compimento le opere più funzionali al trasferimento dei Vigili del fuoco nella nuova Caserma del Ruffolo.

''Dopo undici anni di lavori e di interruzioni - hanno detto i consiglieri del Pd Marco Nasorri e Alberto Taccioli - i Vigili del Fuoco di Siena sono ancora costretti ad operare in condizioni di estremo disagio, in una sede assolutamente inadeguata, di proprietà dell'amministrazione provinciale. In attesa del trasferimento nella nuova sede la Provincia si è adoperata, in questi anni, con un rilevante e oneroso impegno economico, per tamponare le varie situazioni di rischio e di inadeguatezza degli ambienti della caserma e poter garantire le condizioni minime di fruibilità della struttura. In particolare sono state eseguite opere di manutenzione straordinaria sugli impianti e sui servizi, altri interventi sono già stati affidati o sono in corso realizzazione, altri sono in programmazione per un costo a carico dell'amministrazione provinciale che si aggira intorno ai 450 mila euro''.

La storia della vicenda Caserma dei vigili del fuoco. "La storia della Caserma inizia nel 1997 - si legge nell'odg - quando viene redatto il progetto esecutivo della nuova sede, a cura dell'area sedi di servizio della Direzione generale dei servizi antincendi del Ministero dell'interno. Nel 1998 il Provveditorato alle opere pubbliche del Ministero delle Infrastrutture della Toscana e dell'Umbria aggiudica l'appalto alla ditta Iole Immobiliare Srl, consegnando i lavori nel 1999, con un tempo di ultimazione pari a 700 giorni. Dal 1999 al 2004, con ben tre perizie di variante, l'impresa ha ottenuto ulteriori proroghe per un totale di 1.430 giorni lavorativi, oltre alle conseguenti sospensioni relative alla redazione delle perizie di variante. La ditta nel 2006 interrompe qualsiasi attività lavorativa nel cantiere, costringendo il parlamentare senese, Franco Ceccuzzi a presentare un'interrogazione al Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro sulla vicenda. L'allora Ministro Antonio Di Pietro, evidenziando le gravi responsabilità dell'impresa per i consistenti ritardi, rispetto alla scadenza contrattuale, chiese al Provveditorato alle opere pubbliche della Toscana di procedere alla rescissione del contratto con l'impresa Iole Immobiliare Srl, ufficializzata poi il 3 agosto 2007. Da quel momento nonostante gli impergni presi per far ripartire i lavori da parte del Provveditorato alle Opere pubbliche della Toscana e dell'Umbria la situazione non si è sbloccata".

"Chiediamo quindi al governo - concludono i consiglieri del Pd - un impegno urgente, già più volte sollecitato dai parlamentari del PD Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni, per portare a conclusione una vicenda annosa e fortemente negativa per tutti gli operatori del Corpo provinciale dei vigili del fuoco di Siena e per l'attività di un servizio pubblico essenziale per la comunità".

mercoledì 28 aprile 2010

Si torna in Consiglio

COMUNE DI SAN GIMIGNANO
Protocollo n.5070 - San Gimignano, 16 aprile 2010

Oggetto: Convocazione Consiglio Comunale
La S.V. è invitata alla riunione del Consiglio Comunale che si terrà in seduta straordinaria,presso la sede comunale, il giorno 28 aprile 2010, alle ore 16.00 per la discussione del seguente ordine del giorno:
1. Approvazione verbali sedute consiliari;
2. Comunicazioni del Sindaco;
3. Interrogazioni ed interpellanze;
4. Rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2009. Approvazione;
5. Bilancio di Previsione 2010 – Variazione n.1;
6. Processo di aggregazione societario finalizzato alla creazione di un soggetto unitario di gestione del trasporto pubblico locale. Adesione progetto “Toscana del Sud”;
7. Modifica del Regolamento del Servizio Trasporto Scolastico. Approvazione;
8. Piano Finanziario Tariffa di Igiene Ambientale (TIA). Anno 2010. Presa atto approvazione raccolta, trattamento, smaltimento e recupero da parte della Comunità di Ambito Toscana Sud. Approvazione costi spazzamento e lavaggio strade;
9. Mozione per l’istituzione della Commissione di controllo e garanzia, della Commissione attività produttive ,della Commissione urbanistica e paesaggio dai Gruppi Consiliari “Il Popolo della Libertà” – “Lista Civica Cittadini per San Gimignano” – “Rifondazione –Comunisti Italiani”.

IL SINDACO - Giacomo Bassi

Nel pomeriggio, conto di farlo prima del Consiglio il consueto "DI COSA SI TRATTA?"

4. Il Bilancio è in ordine. Conti in regola. Pochissimo l'avanzo di amministrazione nella parte corrente (su 10 MLN di euro, appena l'1%, circa 141.000 euro) e ampiamente rispettato il patto di stabilità fino all'ultimo euro. Segno di una precisa attenzione e controllo quotidiano alle spese per il titolo II del bilancio, quello cioè degli investimenti. Cala l'indebitamento del Comune che dal 1999 è stato più che dimezzato fino ad essere, previsione, del tutto eliminato nel 2012.

5. Udite udite: lo stato ci ridà qualcosa (sull'ICi prima casa mancano ancora 40.000 euro comunque..). Buona notizia. per questo siamo costretti a fare una variazione al Bilancio 2010. Ecco nel dettaglio, ripreso dal corpo della delibera, di cosa si tratta:
"viste le maggiori assegnazioni di contributi ordinari da parte dello Stato effettuate nei primi mesi del 2010, come risultanti dal sito internet del Ministero dell’Interno – settore finanza locale;
Viste le proposte di variazioni di bilancio presentate al Servizio Finanziario con le quali si evidenzia la necessità di apportare modifiche al bilancio sia nella parte entrata che nella parte spesa;
Considerata l'opportunità di dare immediato corso all’adeguamento degli stanziamenti di bilancio, con particolare riferimento alle seguenti voci
Entrate
• entrata derivante da maggiori contributi ordinari assegnati dallo Stato, per euro 401.152,10;
• maggiori incassi per arretrati tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, per euro 21.629,79;
• nuovo contributo dalla Regione Toscana finalizzato alla realizzazione del progetto “Creazione di un osservatorio di destinazione turistica per la formulazione di una offerta più sostenibile e competitiva del territorio di San Gimignano”, per euro 80.000,00;
Uscite (cioè, per l'appunto, come saranno impiegate queste maggiori risorse che non potevano essere preventivate quando è stato approvato il Bilancio di previsione per il 2010)
• spese per la realizzazione del progetto “Creazione di un osservatorio di destinazione turistica per la formulazione di una offerta più sostenibile e competitiva del territorio di San Gimignano”, per euro 80.000,00 (come si vede questi soldi ce li danno e li rispendiamo. E' una partita di giro);
• spese per nuova convenzione per la gestione dell’ufficio informazioni turistiche, per euro 24.800,00;
• spese per interventi di manutenzione straordinaria del Teatro dei Leggieri, per euro 60.000,00 (adeguamento normativo);
• spese per interventi di manutenzione straordinaria della mura castellane, per euro 150.000,00 (è il tratto di bagnaia dove verrà l'ascensore per intendersi);
• spese per acquisto terreni in località Fugnano, per euro 50.000,00 (dove verrà il parcheggio scambiatore e la nuova isola ecologica);
• spese per il completamento degli interventi di manutenzione straordinaria degli impianti sportivi, per euro 10.000,00 (sono gli spogliatoi di Ulignano);
In più saranno spesi circa 25.000 euro per l'adeguamento alle norme del personale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Mancano altri euro (se ci fate caso la somma non fa 401mila: sono stati ripartiti in piccole voci, comunque agli atti e poi facenti partte integrante della delibera una volta pprovata stasera.

martedì 27 aprile 2010

Per ragionare seriamente

Per fare un bilancio il più possibile oggettivo di questi primi due anni di legislatura (che qualcuno dice finirà prima del tempo..), ma soprattutto per ragionare di cose serie e concrete, fuori dalle sparate mediatiche e lontano dalle sirene irraggiungibili delle riforme (che non si faranno come negli ultimi 15 anni, sapete come la penso) ecco questo essenziale vademecum che trovate sul sito di Ichino. Io l'ho trovato utile.

lunedì 26 aprile 2010

32 anni, lucky man!





Happiness
More or less
It's just a change in me
Something in my liberty
Oh, my, my
Happiness
Coming and going
I watch you look at me
Watch my fever growing
I know just where I am

But how many corners do I have to turn?
How many times do I have to learn
All the love I have is in my mind?

Well, I'm a lucky man
With fire in my hands

Happiness
Something in my own place
I'm standing naked
Smiling, I feel no disgrace
With who I am

Happiness
Coming and going
I watch you look at me
Watch my fever growing
I know just who I am

But how many corners do I have to turn?
How many times do I have to learn
All the love I have is in my mind?

I hope you understand
I hope you understand

Gotta love that'll never die

Happiness
More or less
It's just a change in me
Something in my liberty
Happiness
Coming and going
I watch you look at me
Watch my fever growing
I know
Oh, my, my
Oh, my, my
Oh, my, my
Oh, my, my

Gotta love that'll never die
Gotta love that'll never die
No, no
I'm a lucky man

It's just a change in me
Something in my liberty
It's just a change in me
Something in my liberty
It's just a change in me
Something in my liberty
Oh, my, my
Oh, my, my
It's just a change in me
Something in my liberty
Oh, my, my
Oh, my, my

lunedì 19 aprile 2010

Barba o capelli???

Ai vari "grande fratello e company" preferirò sempre un Bud d'annata...

Rock

Due fine settimana consecutivi, tirar tardi di sabato per serate rock revival "made in casa", sono state un bello svago ed un modo per rigenerarsi. Non di sonno ovviamente.. Grazie pucce, grazie nero, grazie ila, grazie cucchi, grazie mugna....

domenica 18 aprile 2010

Appunti per i naviganti

(...) Nell'aria aleggia però una domanda: in tempi ormai remoti i due grandi partiti nazionali della Prima Repubblica avevano un invidiabile radicamento nel territorio. Come mai gli eredi di quelle due tradizioni politiche non sono riusciti a coniugare la concezione nazionale del partito e il suo radicamento territoriale?

La ragione è molto semplice e la storia ce la racconta. La Dc era radicata nelle parrocchie, nelle associazioni cattoliche, negli oratori, nelle cooperative bianche. Il Pci ricavava invece quel radicamento dal fatto che i comunisti erano licenziati dalle fabbriche o mandati nei reparti di confino. Occupavano le terre insieme ai contadini, morivano sotto il piombo dei mafiosi insieme agli operai scioperanti nelle zolfare siciliane e nelle cave calabresi. Leggete "Le parole sono pietre" di Carlo Levi e saprete come e perché i comunisti erano radicati sul territorio.

Il radicamento sul territorio non dipende dal numero dei circoli o delle sezioni. Dipende dalla condivisione della vita dei dirigenti con quella del popolo che li segue. Se quella condivisione non c'è e al suo posto c'è separatezza, il contenitore è una scatola vuota e il gruppo dirigente galleggia appunto nel vuoto. Non è questione di età, di giovani o vecchi, di donne o di uomini, di settentrionali o di meridionali, di colti o meno colti. È questione di creare una comunità e viverla come tale. La dirigenza del Pci era fatta di intellettuali che vivevano come proletari e in mezzo ai proletari. Se non c'è comunità, se non si sa suscitarla, non ci sono partiti ma gusci vuoti in balia della corrente. Anzi delle correnti. Questo è il problema del Pd. Mancano i don Milani e i Di Vittorio d'un tempo. Se risuscitassero sotto nuove spoglie molte cose cambierebbero in quest'Italia di maschere e di generali senza soldati.

Piccola considerazione a caldo: a 'Sangi' lo facciamo, seppur con mille difficoltà. Non sarà quindi un caso che qui governiamo. Forse perchè siamo un partito vero!

mercoledì 14 aprile 2010

La scienza a uso e consumo

Che la Chiesa faccia il suo "mestiere" non mi ha mai scandalizzato e non mi scandalizza. Certo una maggiore attenzione al profilo di cavour del libero Stato in libera Chiesa non guasterebbe...Tuttavia la mia impressione è che la gerarchia stia dando i numeri, come oggi Bertone, effetto (conseguenza?) di una Chiesa in grande difficoltà in questa nostra epoca.
Dire che alla base dei numerosi casi di pedofilia all’interno della chiesa non c'è il celibato dei sacerdoti quanto un problema di omosessualità, collegando quindi omosessualità=pedofilia, mi pare u tantino fuori dal mondo oltre che una cosa, scientificamente parlando, da epoca della clava...
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Non vado certo pazzo per Sorgi, però, così per riflettere sui referendum.
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Ohi ohi, mica ripartirà la banda?
Intanto ieri, sul contestato decreto salva liste, il governo è stato battuto. Nessuno ne ha parlato..
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Vicenda Emergency: mi ritrovo nelle parole acute di Gramellini.

lunedì 12 aprile 2010

varie

Non so se ci avete fatto caso ma trovo abbastanza singolare come il nostro premier sia ansioso della legittimazione popolare, volendo a tutti i costi il premier eletto direttamente dal popolo e con super poteri, ma non si preoccupi affatto di far scegliere quello stesso popolo che dovrebbe incensarlo. Nessuna voglia, infatti, di cambiare una legge elettorale porcata che impedisce ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti politici, a vantaggio delle oligarchie. Quella legge porta la firma di caldelroli. Ministro delle riforme... C'è da stare tranquilli. Possibile che nessuno del Pd glielo ricordi alla tanto moderna lega e al governo?

Intanto su 'sta storia del presidenzialismo cerchiamo di capirci di più.
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Ieri ho avuto una lezione di politica. Ci so stato male ma ho imparato. Credo. Devo prendere una decisione.
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Intanto nel Pd c'è chi batte un colpo. Forse troppo tardi. Discutiamone. ma non riaprimao il congresso.
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Sabato ho partecipato ai funerali di Sandro Giomi. Un sangimignanese che ha portato lustro alla città, una vita spesa nei vigili del fuoco. Una persona di tutto rispetto, fratello del caro Luciano. Mi hanno colpito le parole dello stesso giomi scritte in una lettera ai vigili del fuoco qualche anno fa. I vigili restano per me il corpo più vivo e più bello del nostro paese. Poco considerati e poco valorizzati per ciò che fanno ma direi anche, per come lo fanno. In duomo una bella cerimonia, all'altezza del personaggio. Nessuno l'ha fatto in quella occasione, forse non era dovuto (ma non credo), ma a me piace ricordare sandro giomi anche come partigiano sangimignanense e poi come volontario (assieme a tanti ragazzi di san gimignano) nel nuovo esercito di liberazione nazionale.
***

Un ciao anche a Edmondo Berselli. Spiace non aver letto tutto di lui, recuperò. Però si notava, questo sì, sempre il suo tratto popolare, mai distante anche se pieno di cultura. E' un aspetto che rivendicava e richiamava sempre alla sinistra e faceva bene, perchè ce n'è ancora oggi bisogno.

giovedì 8 aprile 2010

Consiglio Comunale con la santa

COMUNE DI SAN GIMIGNANO

Oggetto: Convocazione Consiglio Comunale
La S.V. è invitata alla riunione del Consiglio Comunale che si terrà in seduta straordinaria,presso la sede comunale, il giorno 08 aprile 2010, alle ore 17.00 per la discussione del seguente ordine del giorno:

1. Approvazione verbali sedute consiliari;
2. Comunicazioni del Sindaco;
3. Interrogazioni ed interpellanze;
4. Approvazione programma aziendale pluriennale di miglioramento agricolo ambientale
(PAPMAA) per l’ampliamento di una cantina e fienile dell’Az.Agr. Fattoria Poggio Alloro;
5. Santa Lucia S.p.A. Indirizzi al rappresentante comunale per la partecipazione all’Assemblea di approvazione del Conto Consuntivo 2009 e Bilancio Preventivo 2010;
6. Gestione servizi pubblici affidati alla Santa Lucia S.p.A. – Atto di indirizzo.
7. Regolamento del Consiglio Comunale. Modifiche al testo approvato con atto di Consiglio Comunale n. 95 del 15/12/2009.
8 - Ordine del Giorno presentato dal Gruppo Consiliare “Centrosinistra per San Gimignano” in merito al gesto ignobile compiuto sul monumento ai caduti di Scalvaia.

IL SINDACO - Giacomo Bassi

Come sa chi è abituato a leggere questo blog, riprendiamo la rubrica "di cosa si tratta?". Un modo per spiegare più nel dettaglio i punti che sono all'odg del CC e capirne, se possibile, un pò di più. Scritto di corsa, mi scuso in anticipo per errori di battitura o peggio ancora grammaticali.

Di cosa si tratta?
I primi tre punti si spiegano da sè. Interrogazioni e interpellanze, essendo noi la maggioranza al governo del comune, non ne presentiamo mai. Dovremmo conoscere le cose.. Non so cosa faranno le opposizioni. Di depositato non c'era niente, forse le faranno verbali.

Punto 4.
Il PAPMAA per l’ampliamento dell’Az.Agr. Fattoria Poggio Alloro arriva alla sua approvazione finale. Il nuovo Reg urbanistico di sangi prevede che i PAPMAA passino come piani attuativi, quindi come atti di governo del territorio ai sensi della legge regionale di governo del territorio 1/2005, dunque soggetti al passaggio in CC. Funziona così: si adotta il progetto in CC, dopo che gli uffici hanno istruito la pratica rendendola conforme alle norme. Poi ci sono 30 gg per le osservazioni del proponente o anche di singoli cittadini. Se pertinenti con le norme regionali e comunali di governo del territorio vengono ammesse e dscusse e e poi votate in CC. Dopo di che il PAPMAA è approvato definitivamente in CC e da allora l'azienda di turno può fare i lavori richiesti. Processo lungo e burocratico forse (lo valuteremo) ma voluto per disincentivare la speculazione immobiliare sulla nostra campagna. Tuttavia dobbiamo statre attenti a non mortificare e rallentare i processi aziendali di quelle aziende che invece fanno il loro mestiere e nelle regole. Andrà valutato tra un pòà di anni se è stata una scelta giusta o no.

Punto 5.
Si tratta dell'approvazione del bilancio consuntivo 2009 della S.Lucia Spa. il 2009 non sarebbe andato male, considerato un calo presenze dovute alla crisi. In sofferenza è stata la gestione del bar/ristorante che è stat fatta in proprio all'ultimo momento e che non ha reso come avrebbe dovuto. Questo senza voler buttare la croce ai gestori o al consiglio d'amministrazione. E' semplicemente un dato oggettivo dati alla mano. Bene i bagni e tutto sommato il campeggio come detto. Il segno meno nel bilancio è ovvimanete dovuto agli ammortamenti dei mutui contratti negli anni scorsi per fare gli investimenti nelle strutture. Voteremo a favore del consuntivo.

punto 6.Gestione servizi pubblici affidati alla Santa Lucia S.p.A. – Atto di indirizzo.
Questa vicenda la dice lunga sul federalismo delle chiacchere, per giunta imposto da Roma! Il decreto Ronchi sui servizi pubblici locali obbliga a passare ai privati la gestione di tali servizi. Non sono più ammesse le gestioni in house, cioè fatte senza gara a soggetti interamente pubblici o misto pubblici/privati con la maggioranza del primo. Al di là della polverosa diatriba pubblico è bello privato no o viceversa quello che contestiamo è la scelta centralistica: fallo decidere a noi se qui funziona meglio la gestione pubblica o privata o mista, fammi scegliere a me come affidare un servizio senza impormi un modo solo, etc... Il danno è per san gimignano e i sangimignanesi. La santa lucia spa così com'è tutta pubblica dovrà cessare e dovrà essere fatta una gara per cercare un privato che gestisca campeggio e bar ristorante. La gestione del parcheggio camper, dei bagni e degli impianti sportivi tornerà al comune. La santa lucia è una società che funziona con un piano industriale certificato ed approvato dalla corte dei conti. società che ha fatto investimenti per san gimignano e i sangmignanesi che altrimenti il comune non avrebbe mai fatto se non con tempi biblici: nuove strutture, campeggio, piscina, l'idea del parco stesso. L'idea del parco resta viva, ma capite bene che dovremo inventarci nuove modalità, nuovi spazi. Una scelta centralista, insomma, in barba al merito, ai territori e alle cose che funzionano.
Nell'atto di indirizzo che approveremo (voteremo sì) ci saranno i seguenti criteri per il bando di gara e poi i seguenti mandati:
a) Durata del contratto: 10 anni con possibilità di proroga, con decorrenza dal 1 gennaio 2011;
b) Importo a base d’asta: 120.000 euro annui oltre IVA con aggiornamento dinamico mediante rinvio alla variazione ISTAT;
c) Oneri: manutenzioni ordinarie e straordinarie a carico dell’appaltatore, con verifiche e garanzie per il Comune sull’espletamento degli interventi da definire nel bando;
d) Requisiti dei concorrenti: gestione di strutture turistico-ricettive e/o pubblici esercizi per almeno 3 anni negli ultimi 5;
e) Vincoli di apertura del campeggio e del bar ristorante: apertura congiunta da aprile a ottobre di ogni anno, attribuendo un punteggio specifico a chi dichiarerà aperture (congiunte o disgiunte) per periodi più lunghi da predeterminare;
f) Assunzione del personale attualmente dipendente: obbligo di assunzione di 2 unità, attribuendo un punteggio per ogni altro dipendente riassunto dall’appaltatore, con mantenimento del livello contrattuale di provenienza;
g) Beni oggetto della concessione: tutti i beni mobili e immobili afferenti all’area del campeggio e del bar ristorante, da indicare dettagliatamente;
h) Criteri di aggiudicazione dell’appalto: procedura negoziata ai sensi degli artt. 30 e 56 del D.Lgs. 163/2006 ss.mm.ii. con previsione di un peso ponderale prevalente all’offerta tecnica rispetto all’offerta economica ed articolazione nei seguenti macroelementi di valutazione, da dettagliare analiticamente nel successivo bando di gara, nel seguente ordine di importanza: a) qualità del progetto complessivo di gestione; b) assunzione di personale oltre le due unità obbligatorie; c) aumento del periodo di apertura rispetto a quello minimo obbligatorio; d) affidabilità economico-gestionale/esperienza consolidata nel settore;

- mandato alla Giunta Comunale e al Direttore Generale di procedere all’approvazione e alla successiva pubblicazione del bando per la concessione del servizio di gestione del campeggio e del bar ristorante secondo quanto indicato al punto 1;

- mandato a procedere ad una specifica valutazione sull’ipotesi di scioglimento della Santa Lucia S.p.A., vista l’impossibilità operativa in termini gestionali secondo quanto previsto dal suddetto D.Lgs. 25 settembre 2009 n. 135 convertito con modificazioni in L. 20 novembre 2009 n. 166 ss.mm.ii. e pertanto il venir meno delle ragioni stesse della sua costituzione, nonché di una congiunta valutazione sulle ipotesi di gestione alternative da parte del Comune di tutti i servizi turistici e sportivi sinora affidati alla medesima società, dando mandato alla Giunta Comunale di approvare uno specifico atto in tal senso da sottoporre ad una successiva approvazione finale del Consiglio Comunale;

- mandato al Sindaco di approvare il rinnovo degli attuali organi e cariche sociali della Santa Lucia S.p.A. fino allo scioglimento, onde garantire l’espletamento delle procedure di gara e le valutazioni in ordine alla gestione dei servizi pubblici affidati alla Santa Lucia S.p.A. di cui sopra, nonché il relativo piano di eventuale scioglimento.


punto 7.
Si approva definitivamente il regolamento del consiglio comunale dopo che ci siamo accorti (maggioranza ed opposizione) che andava disciplinata anche l'elezione del vice presidente del consiglio anche quando la figura del presidente coincide con quella del Sindaco.

Punto 8.
Si commenta da solo. Vergogna!!!
utilizzo le parole di Simone Bezzini. Sono anche le mie.

mercoledì 7 aprile 2010

post elezioni, arriva il trastullo delle riforme..

Ha più d'una ragione Ainis in questo suo articolo. Le riforme costituzionali, cosa seria e delicata, rischiano di ri-essere il gingillo con cui si trastulla la politica italiano da 20 anni. Con l'ambizione di cambiare tutto per, alla fine, non cambiare niente... E comunque. Le riforme da fare, nell'ordine, sono le seguenti: costi e tempi della politica; riforma fiscale; riforma previdenziale e stato sociale con l'occhio rivolto al futuro, cioè a noi giovani e non al passato. Poi, ovviamente, anche la giustizia, dove in Italia un processo civile dura (quando va bene) il triplo che negli altri paesi. Temo però che, conoscendo i nostri polli come si direbbe al mercato, si partirà invece proprio da qui...

E poi, per carità, non lasciamole in mano a chi ha già dato prova dei suoi risultati su, in paragone, ben più modesta materia come la legge elettorale: il ministro Calderoli. Leggete qui. Vengono i brividi a pensare alla Costituzione nelle mani dell'autore della "porcata". Non darà fuoco mica a quella come agli scatoloni?

Elezioni regionali/1

Cacciari, video. Quando si dice condivisibile.

martedì 6 aprile 2010

Aprile, finalmente!

D'aprile

D'april vi dono la gentil campagna
tutta fiorita di bell'erba fresca;
fontane d'acqua, che non vi rincresca,
donne e donzelle per vostra compagna;

ambianti palafren, destrier di Spagna,
e gente costumata alla francesca
cantar, danzar alla provenzalesca
con istormenti nuovi d'Alemagna.

E d'intorno vi sian molti giardini,
e giacchito vi sia ogni persona;
ciascun con reverenza adori e 'nchini

a quel gentil, c'ho dato la corona
de pietre prezïose, le piú fini
c'ha 'l Presto Gianni o 'l re di Babilona.

di Folgòre da San Gimignano

mercoledì 31 marzo 2010

Mine vaganti

Che dire. Prima delle elezioni regionali(sulle quali tornerò) mi son visto Mine vaganti, di Ozpetek. Ho avuto la fortuna, recentemente, di vedere film veri, fatti da e di persone vere, che raccontano storie vere, che parlano di sentimenti, affetti, legami, bisogni, ansie, aspirazioni, gioie, valori. Insomma: della vita, ma senza copertina. Mine vaganti è uno di questi. "Dici gay e tu pensi ricchione..." cantava Daniele Silvestri. Invece, un bel film sulle persone, che sian gay poco importa, sui e contro i pregiudizi (borghesi soprattutto). Girato in una splendida Lecce che mi è venuto voglia di visitare!



Tra gli attori la più brava è "cettina" (per intendersi) mentre più di scamarcio (secondo me) bravi preziosi, la occhini e la grimaudo. E la colonna sonora niente male davvero!

mercoledì 24 marzo 2010

Dal territorio la "rivoluzione" verde

Lo abbiamo scritto nel programma, dobbiamo rilanciarlo con forza (patto di stabilità permettendo e a parte). Resto convinto che il territorio è ancora in grado di produrre valore aggiunto. E di dare un contributo formidabile alle politiche per la sostenibilità. Come dimostra il rapporto di Legambiente il Rapporto Comuni rinnovabili 2010.

martedì 23 marzo 2010

Che tristezza, qualcuno glielo dica

Pensavo che con la lettera di Verdini agli abruzzesi, invitati (ricattati?) a pagare la loro cambiale sulle case in abruzzo post terremoto si fossero viste/ascoltate tutte. Invece no.

Questa di sabato a Roma me l'ero persa. C'è un limite a tutto, come alla decenza, così alle cose che si dicono in campagna elettorale. Questa è la peggio di tutte. Mi ritrovo nelle parole di Gramellini. Vi invito a leggerle.

Una campagna elettorale, per quanto aspra e/o importante non può giustificare queste affermazioni. Io la penso così. Non è roba di destra o di sinistra. E' questione di decenza, di educazione e di rispetto.

Fotovoltaico: si può fare, siamo secondi in Europa

Alla fine del 2009 siamo secondi in Europa. Secondi solo alla Germania per potenza di FV installata. Resta però un problema di politiche industriali e di filiera. Al boom della potenza installata non corrisponde il boom di una filiera italiana. Lo sosteniamo da tempo. Lo si ribadisce in questo articolo.

E' l'occasione per vedere che cosa propone su questi temi il candidato Presidente alla Regione Toscana Enrico Rossi.

IDEE PER LA TOSCANA. SVILUPPO ECOSOSTENIBILE
Tre i punti cardine per uno sviluppo integrato energia-ambiente-sviluppo:
- Il ciclo integrato dei rifiuti
- La produzione eco-compatibile di energia
- Prevenzione dei rischi ambientali

Con i no a prescindere non si cura il territorio e non si fa il suo bene. La difesa e la valorizzazione di ciò che la natura ci ha dato sono punti irrinunciabili, ma non significano opporsi sempre e comunque a qualsiasi tipo di intervento.
L’ambiente e il governo del territorio devono continuare a ispirarsi a una logica di utilizzo e preservazione.
Sostenibilità energetico-ambientale e sviluppo economico sono infatti due obiettivi resi reciprocamente compatibili dalla crisi attuale. I toscani hanno necessità di tutelare il loro habitat come fattore di sviluppo turistico e agro-alimentare, ma al tempo stesso hanno bisogno di produrre lavoro e ricchezza.


ALCUNE PROPOSTE PER UNO SVILUPPO ECOSOSTENIBILE

1. Accelerare i tempi per il completamento del ciclo integrato dei rifiuti nella cornice dei 3 ATO previsti
E’ necessario avviare un percorso che ci consenta di superare la logica dello stoccaggio in favore del riuso. Occorre in questo senso, una politica dei rifiuti a tutto sesto, dagli accordi per la riduzione degli imballaggi, agli standard eco-compatibili per gli acquisti della pubblica amministrazione, al potenziamento della raccolta differenziata (riducendo il conferimento in discarica, ricorrendo al “porta a porta” dove sostenibile), all’uso degli impianti di termovalorizzazione per la parte residuale (attuando con rapidità il piano regionale e ponendosi successivamente come obiettivo, in una logica di area vasta, la realizzazione di impianti meno numerosi e più efficienti, sostitutivi di quelli più impianti piccoli e vecchi, uniformandosi ai migliori standard di sicurezza ed ambientali possibili).

2. Sviluppare un distretto energetico regionale per la produzione di energia, valorizzando in particolare le fonti rinnovabili ed adottando un piano regionale di efficienza energetica che consenta di abbattere le emissioni inquinanti.
La Toscana deve e può giocare un ruolo primario a livello nazionale ed europeo in quanto l’approvvigionamento e la produzione di energia sono ormai imprescindibili da una vera sostenibilità della crescita economica. Diciamo quindi no al nucleare (anche a quello di ultima generazione, perché produce scorie tossiche, richiede ingenti investimenti, tempi lunghi e… qualche volta scoppia!). Vogliamo altresì sviluppare un “polo energetico costiero” che consenta una valutazione strategica degli effetti di una politica che deve produrre più energia riducendo le emissioni nell’area, risanando gli ambienti più compromessi e sviluppando le energie rinnovabili.

3. Una nuova politica energetica rispettosa dell’ambiente e votata all’innovazione
Fatti salvi gli aspetti di tutela ambientale, di sicurezza, e di sostegno all’occupazione, occorre garantire lo sviluppo eco-sostenibile della geotermia, favorire la riconversione di centrali elettriche inquinanti, incentivare l’uso delle biomasse, risanare le aree industriali dismesse valutando, come nel caso di Rosignano-Solvay, la funzione di un impianto di rigassificazione nell’ambito di un bilancio energetico e ambientale positivo.

4. Coordinare su un orizzonte pluriennale gli interventi regionali e nazionali per la prevenzione del rischio idro-geologico e costituire un unico ATO regionale che consenta di mantenere e rafforzare un controllo pubblico sull’acqua
Viste le crescenti evidenze a favore di una ri-publicizzazione di un bene così particolare, è prioritario effettuare investimenti infrastrutturali urgenti per l’approvvigionamento e la manutenzione della rete idrica, la realizzazione di bacini o invasi, depuratori, nonché le politiche per il riuso delle acque reflue industriali e agricole.

5. Attivare una cabina di regia regionale
Pensiamo a un organo in grado di pianificare ed esercitare un’azione di governance nei confronti di Province e Comuni, per la realizzazione di grandi progetti urbanistici ed infrastrutturali di interesse regionale.

6. Favorire nelle zone montane una corretta gestione del patrimonio boschivo toscano
I boschi della Toscana sono i più diffusi a livello italiano: una ragione in più per impegnarsi a fondo per la loro tutela, sia in termini di contributo alla prevenzione del rischio idro-geologico, sia di difesa della qualità del territorio, sia per una produzione eco-compatibile di biomasse.

7. Sviluppare una pianificazione integrata energia-ambiente-sviluppo economico
E’ necessario in quest’ottica prevedere anche strumenti di successiva implementazione mediante accordi di programma con gli enti pubblici, partnership con le imprese e forme di partecipazione pubblica.

8. Migliorare la gestione di parchi ed aree protette
In rapporto con il mondo dell’associazionismo e l’attività di ricerca delle Università, è necessario tutelare e valorizzare il patrimonio boschivo della nostra Regione – già oggi uno dei più sviluppati d’Italia – con l’obiettivo minimo di non intaccare la flora esistente.

9. Potenziare al massimo il riuso dei volumi edilizi esistenti
Occorre contenere il consumo del suolo e invertire il processo di sviluppo disordinato degli insediamenti urbani (noto anche come sprawling), dando nuove linee di indirizzo per la pianificazione urbanistica e territoriale volte alla costruzione di nuovi spazi pubblici come incubatori di socialità e a impedire la formazione di “ghetti”.

lunedì 22 marzo 2010

Se non un Paese, facciamo almeno una Regione per giovani

Se l'Italia non è un paese per giovani, proviamo almeno a fare una Regione per giovani. Domenica 28 si vota. Enrico Rossi, tra le prime proposte che ha avanzato, ha messo quelle a favore dei giovani. Mi sembra il punto di partenza giusto. Vediamo come.

"Se un giovane vuole investire su stesso, tutta la Regione investirà su di lui”.

LE PROPOSTE PER LE POLITICHE GIOVANILI
Sono tre i punti critici nel processo di crescita e emancipazione dei giovani.
- Compiere un percorso formativo di qualità
- Superare la precarietà del lavoro
- Avere una casa dove vivere in autonomia la propria vita
Da questi punti fermi riparte la voglia di investire sul proprio futuro. Per riuscirci occorre:
a) rivedere complessivamente le politiche di sostegno pubblico alle nuove generazioni introducendo elementi meritocratici nei criteri di assegnazione degli aiuti regionali e integrandoli con le misure fiscali di livello nazionale;
b) Pensare non a giovani più assistiti, ma a una risorsa su cui investire.

Alcune proposte per costituire un Progetto Integrato Giovani:
1. Fondo per lo sviluppo personale
Finanziamento di €10.000 per i nuovi diplomati del triennio universitario e di €20.000 per i nuovi laureati toscani, che laureatisi con voti pieni e con studi conclusi nei tempi previsti, si propongano di completare la propria formazione fuori sede in Italia o all’estero o di avviare una propria attività lavorativa.

2. Fondo di opportunità per lavoratori precari
Per lavoratori con al massimo 35 anni di età ed interessati ad investire su stessi per completare o acquisire nuove competenze professionali (sfruttando, soprattutto, i periodi di mancata occupazione);

3. Istituzione del prestito d’onore
Prestito d’onore regionale fino a €50.000 per studenti universitari o professionali particolarmente meritevoli, restituibile entro 10 anni dall’inizio dell’attività lavorativa (soprattutto a sostegno degli studenti toscani della mobilità nazionale o internazionale di studenti toscani che hanno concluso il proprio iter formativo)

4. Contributo all’affitto di emancipazione
Un supporto di 200€ al mese, per un massimo di 3 anni ed a partire dai redditi più bassi, disponibile per giovani e giovani coppie con età compresa tra i 22-30 anni che intendono rendersi autonomi dalla famiglia di origine e sono intestatari di un regolare contratto di affitto (per un tetto massimo di 25mila contributi all’anno).

5. Servizio civile professionalizzante per favorire il legame con la Toscana.
Sfruttando la Legge esistente ed il relativo finanziamento aggiuntivo, con progetti adeguati in campo universitario, culturale, assistenziale, ambientale, e prevedendo ulteriori forme di sostegno (es. contratti di affitto agevolati, crediti spendibili in servizi attraverso la futura carta sanitaria regionale) in collaborazione con i settori interessati (associazionismo, volontariato, assistenza socio-sanitaria, ecc..).

IL COMUNICATO - “Contributi di affitto di 200€ mensili e un contributo massimo di 20 mila euro per ogni laureato per fargli completare la propria formazione”. Queste sono due delle proposte sulle politiche giovanili presentate da Enrico Rossi nel corso della conferenza stampa.
Il programma di Rossi vuole puntare forte sui giovani grazie ad un pacchetto di 200 milioni di euro che coinvolgerà i cittadini tra i 22 e i 35 anni. “Due le idee che stanno alla base delle politiche giovanili – ha spiegato il candidato – l’idea di uguaglianza e di pari opportunità. Ma serve anche premiare il merito”.
Il merito è appunto uno degli aspetti su cui si vuole investire: sarà creato un fondo per lo sviluppo personale che consentirà ai giovani diplomati e ai laureati che completeranno gli studi nei tempi previsti e con il massimo dei voti, di ottenere un contributo di 10 mila euro (per i diplomati) e 20 mila euro (per i laureati). Serviranno loro per continuare la formazione professionale o fare una esperienza di master e corsi specializzanti fuori regione. “Bisogna dare ai giovani che hanno dimostrato valore e merito negli studi un’opportunità di formarsi all’estero per poi tornare in Toscana e capitalizzare l’esperienza – ha dichiarato Rossi – Occorre avere una politica di attrazione dei cervelli. Questa è la vocazione della Toscana, essere una terra che attrae cervelli”.
Altro importante settore su cui si vuole investire è il lavoro dei giovani, che negli ultimi anni affrontano ostacoli crescenti rispetto alle generazioni degli ultimi decenni. “I più colpiti da questa crisi sono i precari. – ha commentato Rossi – Non possiamo garantite il lavoro per tutti ma possiamo aumentare e sostenere l’inserimento lavorativo sia di chi ha concluso gli studi sia per chi ha perso il lavoro”.
Sarà istituito il prestito d’onore regionale fino a 50 mila euro per studenti universitari o professionali particolarmente meritevoli che dovranno restituire entro 10 anni dall’inizio dell’attività lavorativa. Per quanto riguarda l’affitto, nella futura legislatura la Regione potrà sostenere con 200 euro mensili, per un massimo di 3 anni – ed a partire dai redditi più bassi – giovani e anche giovani coppie con età compresa tra i 22 e i 30 anni. Inoltre la proposta punta a favorire anche il servizio civile grazie a progetti adeguati in campo universitario, culturale, assistenziale e ambientale.Le risorse per gli interventi previsti saranno reperibili da una programmazione delle attuali politiche regionali, del complesso dei fondi europei, da risorse aggiuntive regionali, dall’avvio dei prestiti d’onore, da una revisione delle leve fiscali e da un concorso di soggetti della società Toscana. “Andranno coinvolte associazioni fondazione e categorie economiche in questo pacchetto di politiche – ha concluso Rossi – Sono proposte che possono essere modificate e su cui sono pronto a discutere”.

22 marzo giornata mondiale dell'acqua

GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA. COMUNICATO MINISTERO AMBIENTE:
"Il 22 Marzo si celebra la giornata mondiale dell'acqua a Nairobi, in Kenya, per ricordare l'importanza di un elemento naturale di primaria necessità che, nelle stime degli scienziati, andrà nel futuro sempre più scarseggiando.
Nel 1993 l'assemblea generale delle Nazioni Unite indicò il 22 marzo come la prima giornata Mondiale dell'Acqua, da allora ogni anno invitano le nazioni membri a dedicare questo giorno a espletare le raccomandazioni raggiunte con l'Assemblea Generale e alla promozione di attività concrete all'interno dei loro Paesi. Un'occasione per affrontare l'importanza di un elemento che è necessario garantire a tutti gli abitanti del mondo, e che va rispettato anche attraverso un uso sostenibile dell'ambiente".

Niente male detto da chi ha imposto come unica modalità di affidamento dei servizi di gestione del servizio idrico integrato quello della gara tra soli privati ed ha abolito gli ato (gli ambiti territoriali ottimali e le relative Autorità).
La mia personale celebrazione sarà un rifornimento al fontanello (fontana pubblica) di Belvedere, in rigoroso contenitore di vetro.

USA E SANITA': RIFORMA STORICA

Comunque la si pensi è nei fatti una riforma storica. Ne parlavo proprio col Presidente Obama che ha deciso di scrivermi. Potenza del web... :)

Andrea,
For the first time in our nation's history, Congress has passed comprehensive health care reform. America waited a hundred years and fought for decades to reach this moment. Tonight, thanks to you, we are finally here.

Consider the staggering scope of what you have just accomplished:

Because of you, every American will finally be guaranteed high quality, affordable health care coverage.

Every American will be covered under the toughest patient protections in history. Arbitrary premium hikes, insurance cancellations, and discrimination against pre-existing conditions will now be gone forever.

And we'll finally start reducing the cost of care -- creating millions of jobs, preventing families and businesses from plunging into bankruptcy, and removing over a trillion dollars of debt from the backs of our children.

But the victory that matters most tonight goes beyond the laws and far past the numbers.

It is the peace of mind enjoyed by every American, no longer one injury or illness away from catastrophe.

It is the workers and entrepreneurs who are now freed to pursue their slice of the American dream without fear of losing coverage or facing a crippling bill.

And it is the immeasurable joy of families in every part of this great nation, living happier, healthier lives together because they can finally receive the vital care they need.

This is what change looks like.

My gratitude tonight is profound. I am thankful for those in past generations whose heroic efforts brought this great goal within reach for our times. I am thankful for the members of Congress whose months of effort and brave votes made it possible to take this final step. But most of all, I am thankful for you.

This day is not the end of this journey. Much hard work remains, and we have a solemn responsibility to do it right. But we can face that work together with the confidence of those who have moved mountains.

Our journey began three years ago, driven by a shared belief that fundamental change is indeed still possible. We have worked hard together every day since to deliver on that belief.

We have shared moments of tremendous hope, and we've faced setbacks and doubt. We have all been forced to ask if our politics had simply become too polarized and too short-sighted to meet the pressing challenges of our time. This struggle became a test of whether the American people could still rally together when the cause was right -- and actually create the change we believe in.

Tonight, thanks to your mighty efforts, the answer is indisputable: Yes we can.

Thank you,

President Barack Obama

venerdì 19 marzo 2010

Dopo 2 anni si può parlare in Parlamento di cose concrete

Un'opposizione seria è questa: critica ragionata e proposta seria, praticabile, concreta.
15 minuti di grinta pura e di politica. Finalmente.




Piccolo abstract:

I 6 errori del governo.
Bersani ha ricordato a Berlusconi & Tremonti le cose che hanno fatto nell'anno della crisi economica più grande dal '45: "Primo: avete realizzato il megacondono per gli evasori e per gli esportatori di capitali. Secondo: avete previsto un paio, o tre miliardi di euro per Alitalia. Terzo: avete incassato 20 miliardi di euro di IVA in meno in due anni. Quarto: avete aumentato la spesa corrente per beni e servizi della pubblica amministrazione di 12 miliardi di euro in due anni. Quinto: avete tagliato 8 miliardi di euro alla scuola in tre anni con il risultato, spero che vi sia arrivata notizia tra i banchi del Governo, che le famiglie italiane, per la scuola dell'obbligo, stanno contribuendo agli strumenti didattici, alla carta igienica e alla supplenza degli insegnanti. Vi è arrivata notizia di questo piccolo particolare? Sesto: avete iscritto nel bilancio del 2010, 9 miliardi di euro in meno di investimenti rispetto al 2009, nel pieno della più grave recessione che abbiamo dal 1945".

Le proposte del PD.
Ovviamente dopo aver contestato la politica del governo Bersani ha riassunto le proposte PD: un grande piano di piccole opere, l'apertura di 2-3.000 cantieri comunali.
Su questo punto si è rivolto alla Lega direttamente, chiamando per nome un deputato leghista: "Gibelli, ma lo sapete che, secondo i dati Cresme di gennaio e febbraio, i cantieri dei comuni sono calati, sono in recessione, in piena recessione, del 30% rispetto all'anno scorso? Lo sapete che da quando c'è il federalismo delle chiacchiere i comuni non sono mai stati peggio? E ancora, Gibelli, e mi rivolgo alla Lega: è triste, ripeto, è triste vedere il Carroccio che va con l'imperatore e gli tiene la sedia, è triste, è molto triste!".
Poi ha continuato con le proposte di incentivi per l'efficienza energetica, con il ripristino degli scravi al 55%, ed il ripristino delle politiche industriali in tutti i settori, con le riforme indicate dall'Antitrust.
Infine bisogna dare spinta ai consumi, dando un po' di soldi in tasca a chi ha assolutamente bisogno di spenderli, ai redditi più bassi.
Attenzione, adesso sotto le elezioni, tirate fuori 300 milioni di euro di incentivi: un ottavo di quello che si è speso per Alitalia. Con questa storia - arrivano o non arrivano gli incentivi - sono tre mesi che il mercato è fermo: nei mobili, nell'auto, nei carri agricoli, nei tricicli! Insomma, quando verranno fuori, ormai il danno sarà più del vantaggio che ne verrà. Cerchiamo di tenere conto di queste cose. E ancora: le riforme, il fisco (subito!), la lotta all'evasione fiscale, fisco più equo e non fra tre anni, discutiamone! Discutiamo di ammortizzatori e di norme sul lavoro, e non deregoliamo il lavoro! Cos'è che vi fa pensare, come quindici anni fa, che il problema sia la rigidità e il costo del lavoro? Ma venite da Marte? Non è questo il problema, ve lo dice chiunque che non è questo il problema. E non diteci che non si può fare nulla, che non ci sono i soldi e gli equilibri di bilancio. Metteteci più coraggio, metteteci più responsabilità! Noi siamo qui con le nostre proposte".

mercoledì 17 marzo 2010

Il Consiglio del mercoledì

La S.V. è invitata alla riunione del Consiglio Comunale che si terrà in seduta straordinaria, presso la sede comunale, il giorno 9 marzo 2010, alle ore 17.00 per la discussione del seguente ordine del giorno:
1. Approvazione verbali sedute consiliari;
2. Comunicazioni del Sindaco;
3. Interrogazioni e interpellanze;
4. Mozione sulla partecipazione dei Gruppi Consiliari alle scelte per lo sviluppo della Città
presentata dal gruppo consiliare “Il Popolo della Libertà”;
5. Il Mercatale della Valdelsa – Approvazione della carta, del disciplinare e del regolamento;
6. Modifica al Titolo I° del Regolamento Comunale disciplinante l’attività degli artisti di strada.
7. Ordine del Giorno sul D. L. n.29 del 05/03/ 2010 – Presentato in data 12/03/2010, Prot.n.3425, dai Gruppi Consiliari: Centrosinistra per San Gimignano, PRC – Comunisti Italiani, Lista Civica Cittadini per San Gimignano.

IL SINDACO - Giacomo Bassi

martedì 16 marzo 2010

Torniamo su

Forza ragazzi. Volendo possiamo ancora farcela!

Giovani e precariato

Sono stato invitato a questo incontro, fatto da giovani per i giovani. Lavoro permettendo (per l'appunto), ci sarò.

Lavoro e giovani: se ne parla a San Gimignano
I giovani ed il lavoro saranno i due temi al centro di un’iniziativa promossa da Generazione Democratica di San Gimignano che si svolgerà domani, martedì 16 marzo, alle ore 18.00 presso la “Sala cultura” in Via San Giovanni.
L’incontro vedrà la partecipazione di Sergio Kuzmanovic, segretario di Generazione democratica di San Gimignano, di Niccolò Guicciardini, di Andrea Giorgio, segretario provinciale di Gd di Firenze e di Andrea Marrucci, Pd di San Gimignano. Al termine dell’iniziativa sarà offerto un aperitivo-cena.

La crisi – afferma Sergio Kuzmanovic – ha colpito in modo particolare i giovani lavoratori con contratti a tempo determinato. Il mercato del lavoro, con la deregulation selvaggia di questi ultimi anni, determina un’incertezza e una precarietà non solo lavorativa ma anche esistenziale per le giovani generazioni. Sono proprio quest’ultime, infatti, a vivere gli effetti peggiori di un mercato del lavoro senza capo né coda, che rischia di determinare in futuro un’instabilità sia per la continuità reddituale delle nuove famiglie, sia per i necessari investimenti in nuove competenze. Di tutto questo si parlerà nel corso dell’iniziativa dal titolo ‘I giovani e il lavoro precario’ durante la quale sarà anche proiettata l’esperienza dei giovani democratici fiorentini, che per una settimana hanno percorso le aziende in crisi del loro territorio realizzando interviste e momenti di discussione”.

lunedì 15 marzo 2010

Cacciucco di lunedì

Che c'entra la curva? Tristezza polverini.

Sembrerebbe una buona notizia. In parte lo è. Ma il vero vincitore è l'astensionismo. Può succedere anche da noi. Come spiega bene Diamanti.

Intanto sabato una manifestazione di proposta. Da vedere e da ascoltare.

Infine, rispetto al gigantesco debito pubblico italiano di cui parlavo nel post precedente, ho durato fatica a trovare qualche commento in rassegna stampa. Davvero un bel segnale di quanto un paese si preoccupi del suo futuro e di quelli che lo abiteranno....

Questi prelati? Semplicemente schifosi.

venerdì 12 marzo 2010

Milioni di miliardi di debito..

1.787.846 MILIONI di euro di DEBITO PUBBLICO.

Questo è l'illegittimo impedimento di futuro per le nuove generazioni italiane.
Brutte notizie per i giovani di oggi e di domani. Perchè tanto toccherà pagarlo a noi questo debito. Fatto, per la maggior parte, nei gloriosi anni '80 i cui protagonisti si vorrebbero beatificare o rinobilitare. La pagheremo noi, direttamente e indirettamente. Direttamente con tasse e contributi. Indirettamente con l'impossibilità di metter mano, per mancanza di risorse, al sistema previdenziale, allo stato sociale, al mercato del lavoro in favore delle nuove generazioni.
Che oggi stanno così.

Grazie davvero. E complimenti.

A PARMA LA CONFERENZA EUROPEA SU AMBIENTE E SALUTE

L’Organizzazione Mondiale della Sanità fa il punto sulle principali tendenze degli ultimi vent’anni di ambiente e salute in Europa.
Anche ARPAT interviene alla Conferenza con un contributo su "Le migliori pratiche per il risparmio energetico nel settore della salute in Toscana".

In occasione della Quinta conferenza ministeriale su ambiente e salute, il 10-12 marzo 2010 a Parma, Italia, l’OMS pubblica due nuovi studi: un nuovo rapporto in cui si osservano i principali trend degli ultimi vent’anni di ambiente e salute in Europa; e una revisione delle evidenze sulle ineguaglianze nei Paesi. I quattro principali fattori di rischio ambientale per la salute stabiliti nel 2004 nel Children Environment and Health Action Plan for Europe (CEHAPE), forniscono il contesto per valutare e promuovere i progressi nel tempo.
Vent’anni fa, fu sollevata grande preoccupazione sulla scarsa qualità dell’ambiente e l’impatto sulla salute delle popolazioni nel presente e nel futuro. Questo ha rilasciato un enorme potenziale per intraprendere un’azione internazionale concertata.

Già nel 1989 a margine della prima conferenza ministeriale ambiente e salute, un documento politico di grande rilievo - The European Charter on Environment and Health - definì i principali principi, meccanismi, e priorità per ottenere un guadagno in salute attraverso un ambiente migliore. Da allora, ogni cinque anni, in occasione delle conferenze ministeriali, i governi hanno revisionato i progressi ottenuti e concordato le azioni da intraprendere. Alla conferenza di Parma questi stessi governi affrontano una realtà nota ma spesso trascurata: i contaminanti ambientali fanno male alla salute ma ancora di più alla salute dei poveri.

I 10 trend principali tra i paesi
Il rapporto appena pubblicato Salute e Ambiente in Europa: valutazione dei progressi descrive i progressi dei paesi della regione europea OMS negli ultimi 20 anni. Il rapporto si focalizza sui principali fattori di rischio: acqua e igiene insicure, incidenti e inattività fisica, inquinamento dell’aria, sostanze chimiche e rumore. Per l’analisi è stata selezionata una gamma di indicatori dello European Environment and Health Information System (ENHIS). Lo status delle politiche di salute ambientale è stato valutato attraverso dati forniti da 40 paesi che hanno risposto ad un’indagine OMS del 2009: Health and Environment in Europe: Progress Assessment.
1.L’accesso a fonti d’acqua sicure e ad un’igiene adeguata è generalmente aumentato nella Regione europea, specialmente nell’Europa centrale ed orientale, con un conseguente calo dell’80% delle malattie diarroiche nei bambini più piccoli tra il 1995 e il 2005. Tuttavia, in molti paesi nella parte orientale, oltre il 50% della popolazione rurale non ha ancora accesso ad acqua sana.
2. Il 40% di riduzione della mortalità per incidenti stradali dagli inizi degli anni ‘90, dimostra che queste morti sono evitabili. Purtroppo, in Europea orientale questo trend in discesa si è fermato negli ultimi 10 anni, aumentando il divario tra i tassi di mortalità dell’Europa dell’est e dell’Unione Europea fino oltre il 50%.
3. Vanno dal 3% ad oltre il 30% le percentuali dei bambini tra gli 11 e i 15 anni in sovrappeso e obesi. Oltre il 50% dei bambini di 11 anni non pratica sufficiente attività fisica e la proporzione è maggiore tra coloro che hanno 13 e 15 anni.
4. L’incidenza della mortalità infantile per malattie respiratorie è scesa nella maggior parte dei paesi, ma si aggira ancora intorno al 12% della mortalità infantile per tutte le cause e rimane un problema soprattutto ad est. Sempre di più asma ed allergie sono causa di malattia nei bambini, e fino al 25% degli adolescenti tra 13 e 14 anni ne soffre.
5. Dopo una riduzione sostanziale dell’inquinamento dell’aria outdoor nella maggior parte della Regione negli anni ’90, nell’ultima decade il progresso è stato minimo. Oltre il 92% della popolazione urbana vive in città in cui i limiti raccomandati dalle linee guida OMS sulla qualità dell’aria per il particolato fine sono superate.
6. In alcuni paesi, fino all’80% dei bambini è regolarmente esposto al fumo passivo in casa, ed anche più fuori casa. Nonostante sia provato che le politiche che hanno regolamentato i luoghi pubblici senza fumo abbiano ridotto gli effetti del tabacco sulla salute, in gran parte della Regione non sono state ancora introdotte o sviluppate.
7. E’ ormai stabilito che l’umidità e le muffe rappresentano a tutti gli effetti un rischio per la salute particolarmente comune tra i gruppi di popolazione più svantaggiati. Oltre il 20% delle famiglie europee vive in case con problemi di umidità e muffe, con livelli di esposizione che vanno dal 4% al 37% tra i Paesi.
8. Tra il 1990 e il 2003 le emissioni di piombo nell’atmosfera sono scese del 90% soprattutto grazie al passaggio completo al carburante senza piombo in gran parte della Regione. Questo si è riflesso in un calo dei livelli di piombo nel sangue dei bambini. Tuttavia, carburanti contenenti piombo sono ancora usati in alcuni paesi orientali e sud-orientali e l’esposizione a vernici al piombo e a tubi dell’acqua piombati resta un problema per la salute.
9. Il rumore è percepito come una delle cause di maggiore stress nelle aree urbane: un quarto della popolazione della UE è esposta a livelli di rumore tali da condurre ad un’ampia serie di effetti sulla salute ed è probabile che i livelli di esposizione al rumore siano sostanzialmente più elevati in molti agglomerati dei paesi non-UE.
10. La sicurezza sul lavoro è aumentata molto negli anni ’90, ma nell’ultima decade, i miglioramenti si sono appiattiti nella parte est della Regione.

Gap principali all’interno dei paesi
La più ampia compilazione di evidenze europee sulle ineguaglianze nei rischi ambientali, pubblicata dall’OMS/Europa in occasione della Conferenza di Parma e pubblicata sullo European Journal of Public Health, indica grandi variazioni all’interno dei paesi su base sociale e di sesso nella distribuzione dell’esposizione ambientale e relative malattie. Le caratteristiche sociali sono state misurate usando una gamma di indicatori quali educazione, reddito e deprivazione. Per tutti i fattori di rischio ambientali sono individuate ineguaglianze socio-economiche come presentato di sotto (vedi Environment and health risks: a review on the influence and effects of social inequalities).
Le variazioni di accesso ad acqua e igiene tra ambiente urbano e rurale sono ancora estreme in alcuni paesi della Regione europea. In particolare l’igiene è insufficiente in alcune aree rurali dei paesi occidentali e orientali, dove le famiglie più povere non hanno un gabinetto per uso privato. Questo accade sia nei paesi della UE15 che nei nuovi stati membri (rispettivamente fino al 2.5% e 30.4% per i gruppi di popolazione meno abbiente). In alcuni Paesi dell’est, la mancanza di gabinetti nelle scuole è una barriera alla frequentazione e all’educazione femminile.
Nonostante le conseguenze degli incidenti stradali siano diminuite per tutte le fasce di reddito, le ineguaglianze restano tra i pedoni. I bambini appartenenti a famiglie senza reddito hanno un rischio di quasi cinque volte maggiore di subire ferite fatali da incidente stradale rispetto ai bambini di famiglie più abbienti. In Grecia nelle città più povere il rischio di incidenti per i pedoni è doppio rispetto alle città più ricche; e in Svezia i pedoni delle aree più povere rischiano il 90% in più di subire un incidente rispetto a quelli che vivono in aree più ricche. I giovani maschi riportano i tassi di incidente più alti per tutte le età ed in tutti i Paesi rispetto alle femmine.
I bambini che vivono nelle famiglie più povere rischiano fino a 37,7 volte in più di morire per le conseguenze dell’esposizione alle fiamme rispetto ai bambini che vivono nelle famiglie più ricche. Uno studio danese sugli incidenti domestici ha osservato un rischio fino a 2,4 volte maggiore per bruciature da acqua calda, tea e caffè nei gruppi meno abbienti rispetto ai più abbienti. I tassi di ricovero ospedaliero per gli avvelenamenti accidentali tra i bambini fino a 4 anni sono da 2 a 3 volte maggiori nei quartieri più poveri dell’East Midlands (Regno Unito) rispetto ai meno poveri. In Europa, 3 su 4 morti per incidente sono giovani maschi.
Differenze nella concentrazione degli inquinanti nell’aria indoor sono ad oggi i migliori marcatori delle diseguaglianze sociali nell’esposizione. Presso le residenze dei bambini svedesi più e meno abbienti sono stati misurati valori per il biossido di nitrogeno che vanno rispettivamente dai 13,5 ai 21,8µg/m3. La parte finlandese del progetto Expolis, che ha misurato l’esposizione agli inquinanti nelle città, ha rilevato che la disoccupazione aumenta di quasi tre volte l’esposizione al particolato fine rispetto a soggetti con un impiego.
Studi europei hanno concluso che i bambini provenienti da famiglie a basso reddito sono esposti al fumo passivo circa il doppio rispetto ai loro coetanei più ricchi, e ancora di più in automobile. Una gamma di determinanti sociali quali bassa fascia di reddito e livello di educazione, famiglie di disoccupati, di emigranti o di genitori single determina la frequenza del fumo in casa e di conseguenza il livello di esposizione.
Uno studio tedesco ha concluso che l’esposizione al traffico intenso è doppia per le persone che svolgono lavori di manovalanza o hanno un reddito basso rispetto ai colletti bianchi o a coloro che hanno un reddito alto. Risultati simili sono stati ottenuto in Svizzera in cui è stato rilevato che il 65% delle famiglie più povere vive in aree industriali in cui i livelli del rumore di sottofondo sono circa 7dB più alti rispetto alle zone residenziali.
Nella UE27 e Paesi candidati, il rischio di avere problemi di abitazione (mancanza di spazio, umidità e perdite, mancanza di un gabinetto con scarico, mancanza di doccia o vasca da bagno) per le famiglie più povere è spesso doppio e può arrivare fino a cinque volte di più rispetto alle famiglie più ricche. In circa il 30% dei Paesi UE le famiglie che vivono in povertà relativa hanno la metà delle possibilità di mantenere le loro case adeguatamente riscaldate. Inoltre, nei quartieri più bassi le famiglie con problemi di umidità o perdite sono rispettivamente il doppio o il triplo rispetto ai quartieri alti. Le Linee Guida OMS sulla qualità dell’aria concludono che coloro che occupano palazzi umidi o con muffe corrono fino al 75% di rischio in più di contrarre sintomi respiratori e asma.
In Inghilterra, le persone appartenenti ai gruppi più deprivati che vivono a 500 metri da un sito dichiarato contaminato sono cinque volte di più rispetto a quelle appartenenti ai gruppi meno deprivati.
Gli effetti del cambiamento climatico sulla salute sono già osservabili. Nell’ondata di calore dell’estate del 2003, furono riportate oltre70 000 morti in eccesso in 12 paesi europei. Il rischio di mortalità per calore aumenta con l’età, ma le persone che hanno una particolare vulnerabilità fisica o sociale sono a più alto rischio. Tra le quasi 1,100 morti in eccesso, l’Italia ha osservato il 17,8% di eccesso di mortalità nei gruppi di popolazione più povera rispetto al 5.9% dei meno poveri. In Francia, in tutti i gruppi d’età, la mortalità femminile è stata maggiore di quella maschile del 15-20%.

(Fonte: ARPATNEWS)

lunedì 8 marzo 2010

Arbitrio

Penso che circa una sessantacinquina d'anni fa c'è stata gente che ha combattuto per liberarci proprio dall'arbitrio del Governo nell'applicazione delle leggi... Siamo invece arrivati ai decreti governativi che, (leggere l'art.1, comma 1 e farsi due risate per la norma "aggiratio legis" che vi si trova: fatta apposta per quel tipo che è entrato in Tribunale entro l'ora prevista, ma poi è uscito per un panino dimenticandosi di depositare le liste..) per risolvere pasticci ed errori compiuti da persone impreparate, 'interpretano' le leggi. E' come dire che si può passare col rosso: quello che conta non è il segnale (la regola) ma chi guida la macchina (soprattutto se a guidarla c'è un potente/notabile di turno anzichè un poveraccio). Se domani mattina si presenta un cittadino e deposita in comune una pratica con 15 minuti di ritardo o questa non può essere accettata perchè manca una firma (una sola!) che facciamo? Gli diciamo di rivolgersi al governo? Come al solito ci sarà chi dice "questi non sono i problemi, i problemi sono ben altri!". Certo, come sempre. Ma occhio: qui stiamo parlando di legalità e di democrazia. Non proprio di noccioline...

Infine, ma è polemica marginale rispetto a quanto detto sopra, per chi pensa ad una macchinazione del Capo dello Stato (a mio avviso prendendo un granchio colossale) segnaliamo questo link del Quirnale. Nel quale, il Presidente della Repubblica, rispondendo a due cittadini di opposte vedute, spiega il perchè della sua firma.

Aggiungo, per pro memoria, questi due articoli della Costituzione anche solo per ricordare che in Italia il Capo dello Stato non ha mai la responsabilità politica degli atti. Che resta in seno al Parlamento o al Governo, a seconda dell'iniziativa legislativa.

Art. 87.
Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale.
Può inviare messaggi alle Camere.
Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione.
Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.
Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.
Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.
Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato.
Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l'autorizzazione delle Camere.
Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere.
Presiede il Consiglio superiore della magistratura.
Può concedere grazia e commutare le pene.
Conferisce le onorificenze della Repubblica.


Art. 89.
Nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità.

Gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri.


E, in conclusione, l'articolo 77 sulla possibilità di decretazione d'urgenza de Governo:

Art. 77.
Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.

Quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.

I decreti perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.

mercoledì 3 marzo 2010

Busy...


Novità, cambiamenti, mille cose da fare e dopo cena pieni...sorry...

Intanto, però, per chi può c'è un'occasione importante in Valdelsa, stasera, per conoscere il nostro candidato presidente alla Regione Toscana.


venerdì 19 febbraio 2010

Bis-cugino

BENVENUTO!!!
E' nato Tommaso Marrucci!
Il mio cugino mi ha "anticipato": lo stesso nome che avrei scelto io, pensando a Tommy...

martedì 16 febbraio 2010

Un sussulto di dignità

Guarda un pò...forse era davvero troppo grossa. E da Firenze spunta pure il mitico Denis. "Lontani da questa gente, se si sgarra è la fine".
COMANDANO I CORROTTI? Ieri sera a "Otto e mezzo" ho sentito Piercamillo Davigo. A prima vista può sembrare rancoroso, ma in realtà io ho colto di più un senso di frustazione di fronte ad un Paese che in 15 anni (cioè da mani pulite) è stato incapace di trasformarsi, ha depenalizzato il falso in bilancio, ha fatto passare l'idea che rubare fa curriculum. Ha ragione Davigo quando dice che a preccuparsi di certe norme (divieto intercettazioni, processo così detto breve..), più che i magistrati, dovrebbero essere i loro autori e i cittadini. Se avete una mezz'oretta guardatelo.

lunedì 15 febbraio 2010

1000

Mille di fine settimana come quello appena trascorso...

Grazie a chi ha organizzato sabato sera, a chi ha sgobbato divertendosi, al carnevale di San Gimignano, ai carri, a Valerio e a Michael "Bubblè" (scritto con due 'b'!), a chi ha inventato le parrucche fucsia, alla sorpresa che m'hai fatto, ai ritrovati cippa l'hippie che non per niente hanno vinto il premio simpatia e che, nonostante il vuoto dentro, hanno ancora la voglia di divertirsi anche per lui....
Grazie per la sensazione da cielo in una stanza!!!

venerdì 12 febbraio 2010

Protezione Civile Spa! E i Vigili del Fuoco?

Ne avevo già scritto in un post precedente. Al di là della vicenda Bertolaso sulla quale non mi soffermo per amor di patria (ma se le accuse fossero vere che schifo questo paese..) questa storia della protezione civile spa non mi tranquillizza e non ci vedo chiaro (miopia a parte, ovviamente). Posto alcuni link che ho trovato ma di cui non garantisco l'attendibilità o, meglio, l'oggettività.
Il primo è della rdb dei VV.F . I Vigilid el Fuoco con questa storia rischiano di essere ancora di più marginalizzati mentre versano già adesso in una condizione critica. Sui Vigili del fuoco leggete anche qui..
Il secondo e il terzo sono dal sito del coordinamento de L'Aquila.

giovedì 11 febbraio 2010

Sul carcere di Ranza non si fa propaganda

Di seguito un comunicato congiunto mio e di Niccolò in risposta ad un articolo del Pdl che ci accusava di fare propaganda "sulla pelle degli agenti" e accusava il Comune di non fare niente per Ranza. Tutto questo solo perchè niccolò, da consigliere provinciale, si era permesso di far notare come in Consiglio comunale il pdl avesse votato a favore di un odg presentato dal Pd e da Sinistra Ecologia e Libertà che denunciava lo stato critico della struttura penitenziaria, mentre in Consiglio provinciale sulla stessa materia avesse votato contro (pur che niente fosse cambiato da giugno ad ora nella casa di reclusione..). In realtà, da parte nostra nessuna propaganda. Purtroppo i problemi di Ranza sono seri e non c'è spazio per la propaganda. Spiace che il pdl l'abbia voluta buttare in politica, evitando di dire cosa pensa di fare per i risolvere i problemi. Posto anche il testo dell'odg approvato in CC all'unanimità nella seduta del 25 giugno 2009. Infine, UNA COSA IMPORTANTE: noi, allo stato attuale, fino a quando non saranno prima risolti i problemi cronici della struttura, che rendono poco vivibile e sicuro il carcere per agenti e detenuti, non saremo favorevoli ad un ampliamento della struttura come invece potrebbe accadere col nuovo 'piano' previsto dal Ministro Alfano.


Marrucci e Guicciardini:"I problemi di Ranza sono problemi di tutti"
Il PDL risponde con spot ma evita di affrontare i problemi


"Il Pdl ha votato favorevole in Consiglio Comunale e contrario in Consiglio Provinciale. Questo è il motivo della nostra sottolineatura", così Andrea Marrucci, Capogruppo in Consiglio Comunale e Niccolò Guicciardini, Consigliere Provinciale entrambi esponenti del Pd.
“Nessuno intende speculare sulla situazione del carcere di Ranza, anzi è auspicabile che tutte le forze politiche facciano quadrato per impegnarsi nella risoluzione dei problemi esistenti. Che sono di tutti e che non possono essere ignorati, come invece ci pare abbia voluto fare il Pdl buttandola in politica. Che c’entra la propaganda di fronte ad una situazione come quella di Ranza?”- si chiedono Marrucci e Guicciardini.

“E’ lo stesso Governo che ha dichiarato lo stato di emergenza per la situazione delle carceri. Lo spot, semmai, l’ha fatto il Pdl locale evitando di affrontare i problemi esistenti. Che cosa intende fare per il sovraffollamento di Ranza e per la cronica carenza di personale rispetto alla pianta organica? Come pensa di risolvere il sovraccarico di lavoro per gli agenti di polizia penitenziaria, che mette a rischio anche la loro incolumità fisica? Cosa ha fatto o intende fare per evitare il continuo cambio della dirigenza alla guida del penitenziario? E infine: pensano Bertelli e Michelotti che la casa di reclusione di Ranza in queste condizioni possa essere una di quelle da ampliare come potrebbe accadere con il piano illustrato dal Ministro Alfano? Noi crediamo che, allo stato attuale, questo non sia possibile e non lo vogliamo. Quanto al resto parla per noi il prezioso e costante lavoro dei nostri parlamentari Cenni e Ceccuzzi, al fianco delle rappresentanze degli agenti di polizia penitenziaria, per fare di Ranza un luogo sicuro e vivibile per tutti: agenti e detenuti”.

“Sterile è poi la polemica sul ruolo del Comune di San Gimignano - chiudono Marrucci e Guicciardini- che dimostra pure scarsa conoscenza dei fatti. Il Sindaco Bassi si è attivato da tempo ed ha portato e manifestato personalmente più volte tutto l’appoggio dell’Amministrazione comunale alle rivendicazioni del personale penitenziario. Il Comune ha anche previsto nell’area di edilizia economica e popolare di Belvedere (peraltro inserita nel primo Regolamento Urbanistico) un lotto per le esigenze abitative degli agenti di polizia penitenziaria. Si sta anche lavorando per migliorare i collegamenti con il penitenziario e proprio su questo tema la prossima settimana è convocato un tavolo con rappresentanze della struttura, Provincia di Siena, Comuni di Colle val d’Elsa e San Gimignano”.


Comunicato stampa 01.2010
San Gimignano, lì 9 febbraio 2010


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- Odg sulla situazione della Casa di reclusione di Ranza -

Il Consiglio Comunale di San Gimignano,
Considerato che i detenuti nelle carceri toscane sono 4157 a fronte di una capienza di 4221;

Considerato che, sebbene il dato rientri nella capienza definita tollerabile, ci sono situazioni di criticità in alcuni istituti come San Gimignano, Sollicciano, Pistoia e Pisa come affermato recentemente dal provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Maria Pia Giuffrida;
Considerata la carenza di organico che colpisce la Toscana per la quale è previsto l’impiego di 3021 agenti di polizia penitenziaria ed il fatto che al momento il sistema può contare soltanto su 2307 unità in organico, con una carenza del 23,6% rispetto alla pianta organica e che il numero è diminuito dal 31 maggio 2009 di ulteriori 58 unità con punte di maggiore carenza e difficoltà per alcuni istituti tra cui, ancora una volta, quello di Ranza in San Gimignano;

Constatato dunque che il personale non è sufficiente alle esigenze della società e al sovraffollamento degli istituti, ed in particolare quello di Ranza, con conseguenze gravi per la qualità del lavoro e del livello di sicurezza degli operatori di polizia penitenziaria come dimostrato, di recente, da un nuovo episodio di violenza ai danni di un agente della Casa di Reclusione;

Constatato che accanto ad una cronica carenza di personale si palesano anche mancanza di una dirigenza stabile e carenze strutturali del complesso edilizio; che questi fattori stanno rendendo la situazione del carcere sempre più delicata, alimentando un clima di tensione assai preoccupante per la sicurezza di operatori di polizia e detenuti e per il corretto funzionamento della struttura penitenziaria, con conseguente clima di insicurezza percepito dalla cittadinanza sangimignanese;

Preso atto che alle interrogazioni parlamentari rivolte dai deputati senesi al Guardasigilli onorevole Angelino Alfano sono seguite risposte tardive e talvolta generiche, ma non interventi concreti e puntali per fronteggiare l’emergenza;

Esprimendo solidarietà agli agenti costretti ad operare in questo stato di cose ed oggetto di violenze e condividendo le allarmate denunce avanzate dalle organizzazioni sindacali nei giorni scorsi

INVITA

il Sindaco e la Giunta Comunale a sostenere le rivendicazioni delle organizzazioni sindacali presso le istituzioni competenti;

il Sindaco e la Giunta Comunale a farsi promotori di ulteriori sollecitazioni verso l’amministrazione penitenziaria e verso il Governo perché si attivino con urgenza per risolvere con azioni rapide e concrete i cronici problemi del carcere di Ranza.

Odg presentato dal gruppo consiliare Centrosinistra per San Gimignano nella seduta del 25.06.2009. Votato all’unanimità

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Qui trovate, invece, l'intervento completo sul carcere di Ranza e di Siena fatto da Niccolò in Consiglio provinciale.

martedì 9 febbraio 2010

Addio ad un altro padre costituente

Ecco chi era Giolitti in questa intervista da leggere. Per capire (anche) che cosa significa socialista e dare senso alla parola riformista.

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Intanto continua l'ennesimo teatrino italiano sulle tasse. Prima si dice (anzi: dice) "da gennaio le riduco", poi "che con una crisi di questo genere è impossibile qualsiasi operazione di riduzione delle tasse", adesso invece "il governo ha ridotto le tasse".
Proprio quando, però, ci hanno appena detto che nel 2010 lavoreremo per pagare le tasse fino al 23 giugno! Questi, per contro, sono i conti fatti dal Pd sulla (NON) riduzione delle tasse da parte del Governo. Si dirà: perchè Prodi le abbassava??? Domanda legittima (leggete però quanto riportato sull'ici per esempio), però lui almeno aveva il buon gusto di starsene zitto e di non prendere in giro... Pare, invece, che l'unico settore dove si tagli davvero qualcosa sia (ancora una volta) la scuola e la formazione.

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Della serie guarda un pò chi si rivede: c'ho creduto e lo stimo tuttora, ma c'ha lasciato anche nei 'casini' per dirla in toscano e non per fare una battuta (!) senza prendere il toro per le corna, ma nella parte finale ha ragione: "posso essere utile anche se non ho responsabilità. Chi vive attaccato alle responsabilità ha una gran brutta idea della politica".

lunedì 8 febbraio 2010

Il design democratico e a costo contenuto produce un'energia democratica

Il micro-eolico che avanza. Philippe Starck, designer delle microturbine, ha commentato: «Da oggi abbiamo la migliore arma per iniziare questa guerra: il design democratico e a costo contenuto produce un'energia democratica». L'azienda è la Pramac, del valdelsano Paolo Campinoti, con sede a casole d'Elsa.
"Revolutionair!".

Ciao grande "ballero"


Il ciclismo ha perso un grande.
Un grande ciclista "Monsieur Roubaix", un grande toscano, un grande commissario tecnico.
Ricordo le sue Roubaix, le ho viste tutte, anche quella persa al fotofinish.
E poi un dato che lo legava a San Gimignano: Franco Ballerini (vado a memoria) aveva vinto la Coppa Martiri di Montemaggio, che allora era riservata alla categoria dei giovani dilettanti.