lunedì 11 agosto 2008

Varie, ma non eventuali...

Sono stati - e sono- giorni intensi. Provo a riassumerli. Necessariamente a ritroso.

1. Non ho visto la cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Mi dicono molto bella. Appariscente. Grandiosa, come lo è la Cina. Una dimostrazione da regime, dunque perfetta. Non lo so, ma oggi, penso, dello spirito olimpico vi è ben poca traccia. Si sta facendo avanti, anche nello sport, l'idea malsana che conti più apparire (dalle scenografie di grandi manifestazioni agli atleti) che non essere. La vicenda di Riccò e di Emanuele Sella, scivolati sulla "cera" a me è dispiaciuta. Attenzione! Non è un probela solo del ciclismo, lo è, più o meno di quasi tutti gli sport. Già le olimpiadi lo stanno dimostrando. Eppure, tornando alla vicenda Riccò, a me è dispiaciuta perchè avevo provato la sensazione, per un attimo, di un ritorno al passato. Del campione forte quanto irriverente. Attimo svanito, breve e fugace come non poteva essere altrimenti. Anche Riccò ha tradito. Se stesso, lo sport e il ciclismo. Che è carneficie e vittima di se stesso. Uno sport bellissimo. ma che da un pò di tempo, quando lo guardo mi puzza di falso.

2. Dov'è lo spirito olimpico? Si è perso nella notte dei tempi, al periodo classico. Neppure la tradizione della "tregua olimpica" riesce a concretizzarsi nell'epoca moderna. A me questo fatto ha impressionato molto. nel giorno di apertura dei giochi, bombe tra Russia e Georgia. la guerra, ancora lei, quella vera, quella delle bombe, dei roghi, della miseria, delle vittime civili, cui nessuno ridarà mai niente se non aver contribuito ad instillare in quei cuori sentimenti certo poco nobili: rabbia, voglia di vendetta, sfiducia nel prossimo. Soprattutto questo, qualsiasi guerra, si lascia alle spalle. Anche quando è "regionale", come è stata definita. Quasi come se regionale facesse meno male di guerra e basta. Questa cosa mi fa imbestialire. Ho visto la foto dell'uomo accasciato per terra che teneva tra le braccia la testa del suo parente, sdraiato a terra senza vita. Non ho pianto, ma ho provato un dolore tremendo e un senso di impotenza che, purtroppo, rispetto a questa come altre vicende, mi capita sempre più spesso di provare. Il dolore più forte l'ho provato quando ho immaginato di esserci io lì, per terra, con la casa distrutta da un razzo e un parente morto tra le braccia senza sapere chi l'abbia ucciso e soprattutto perchè...

3. Ho letto una serie di commenti in merito alla vicenda caucasica, di cui confesso sapevo poco o niente. Alcuni aspetti mi sembrano netti: la Russia è una nazione controversa, pericolosa, incapace di fare i conti con il presente, stretta tra il suo passato e l'incapacità di pensare al suo futuro mettendo al centro quel popolo martoriato e l'idea stessa di una democrazia degna di questo nome. L'America non è ormai più credibile. Avendo per anni, e non solo lì, pensate all'Afghanistan..., addestarto e finanziato truppe georgiane in chiave antirussa. Spero in Obama e in un cambio della strategia americana in politica estera. L'America non è più, da tempo, il faro della democrazia e un esempio di coerenza! L'Europa, in mancanza di una politica estera comune, si affida alla iniziativa della presidenza di turno francese ed ha una grande occasione nella mediazione per un immediato cessate il fuoco. Con Russia e USA parti in causa, può e deve giocare un ruolo forte, questa volta sì, per la pace nel Caucaso.

4. Caso Eluana Englaro. Confesso che la vicenda mi daà i brividi e in punta di piedi per rispetto alla famiglia e a lei provo a dire l'idea che mi sono fatto sul conflitto di attribuzione tra poteri dello sStato sollevato dalla camera. La dico subito chiara: personalmente credo che abbiamo assistito ad una prova di ipocrisia della politica da fare paura! E mi è piaciuti a metà il PD. Ci torno subito. Prima però due considerazioni.
La prima. Trovo scandaloso, nel metodo, che un parlamento, eletto per legiferare e per dare un corpus normativo moderno e efficiente al popolo, sollevi conflitto di attribuzione contro un altro potere dello stato (la magistratura) per il fatto che questa si sia espressa su di una materia (certo delicata) sulla base di principi giuridici generali dell'ordinamento, in mancanza di una specifica legge che il parlamento stesso, in tutti questi anni, non ha trovato il tempo (o non l'ha voluto trovare) per approvare. Sta qui l'ipocrisia. Io penso che una legge sul testamento biologico sia urgente e necessaria. penso anche che il Pd al Senato abbia fatto meglio che alla camera, non paretcipando alla votazione e uscendo dall'Aula ma impegnando con un ordine del giorno il SEnato ad affrontare il tema alla riopresa dei lavori. Eppure il PD non ci ha fatto una bella figura. Avrei preferito che i miei parlamentari fossero stati lì e avessero votato no! Tanto più che si votava sul metodo e non sul merito!
Per maggiore chiarezza sul tema cito Cuperlo e soprattutto, a sua volta, una sua interessantissima citazione di una sentenza della Corte costituzionale: "Non c’erano, anche a mio parere, gli estremi perché il Parlamento sollevasse il conflitto di attribuzione. E a stabilirlo è stata una sentenza della Corte Costituzionale. Per la precisione la n° 347 del 1998 che così recita: in “materie prive di una disciplina specifica il giudice, lungi dall’omettere di pronunciarsi, deve adottare un bilanciamento tra beni giuridici contrapposti, legittimando quindi, laddove manchi una normativa una estensione maggiore della discrezionalità giudiziaria (che solo il Parlamento potrebbe limitare con l’adozione di una specifica disciplina”. E la Corte prosegue infatti con queste parole: “l’individuazione di un ragionevole punto di equilibrio tra i diversi beni costituzionali coinvolti, nel rispetto della dignità della persona umana, appartiene primariamente alla valutazione del legislatore. Tuttavia (vi prego fate attenzione a questo “tuttavia” ndr) nell’attuale situazione di carenza legislativa (la sentenza in questione riguardava la fecondazione medicalmente assistita ndr), spetta al giudice ricercare nel sistema normativo l’interpretazione idonea ad assicurare la protezione degli anzidetti beni costituzionali”.
Tuttavia il tema che questa vicenda pone alla nostra bottega PD è questo: fino a quando ci poteremo permettere di fuggire di fronte a questi temi. Il PD è per vocazione (ed è un bene!) un partito plurale, con tanti voci. Odio i monoliti. Ma ci dovrà pur essere un momento in cui il partito prenderà posizione, anche a maggioranza su alcuni temi e su quella posizione farà la sua battaglia? oppure no? A volte si starà inminoranza a volte in maggioranza, a volte saremo d'accordo, altre volter un pò meno. Ma quando, la prima volta che succederà, prenderemo una decisione in questo modo, come si conviene, allora saremo un partito. Per l'esattezza Partito Democratico.
Ha scritto bene Pasquino e cito: "Su un argomento di tale rilevanza, un grande partito elabora una posizione propria oppure concede a ciascuno dei suoi parlamentari di argomentare la sua posizione in «scienza e coscienza» (come ha fatto, in maniera eccellente, Barbara Pollastrini) comunicando in questo modo a tutti gli elettori informazioni di notevole importanza e anticipando una propria posizione legislativa, sperabilmente capace di ampliare gli spazi di libertà delle persone."
La seconda considerazione. Penso che nel merito l'Italia e gli Italiani abbiamo bisogno di una normativa certa e risepttosa della libertà e dell'autodeterminazione di ciascuno. Io non mi permetto di giudicare il babbo Englaro ma altro non fa che riportare la volontà della figlia manifestata in vita, quando era coscente. Rispetto anche le posizioni di chi professa una fede religiosa e l'idea che la vita è degna di essere vissuta sempre e che, quindi, anche Eluana vive. Io non credo, non penso e non voglio dire che ci sia una vita più degna e una menio degna da vivere: quella del povero è meno degna del ricco? Quella dell'uomo è meno degna di quella della donna? Quella della star televisiva è più degna dell'insegnante o dell'impiegato delle poste? Quella dell'invalido o del malato è meno degna di quella della persona sana? Non ne faccio una questione in questi termini. Mi chiedo, laicamente, se vita nel senso di vita vissuta da una persona nel pieno delle proprie facoltà e responsabilità possa essere considerata quella di Eluana. Per come intendo io la politica. penso che la potica non possa più fare finta di niente. Dica come la pensa, agisca di conseguenza e si assuma le proprie responsabilità. Ma se niente cambierà, ci risparmi l'ipocrisia del conflitto di attribuzione.

5. Sono giorni di Festa de l'unità per il Pd a San Gimignano. Più che una festa, per me come per molti altri è..un lavoro. Ci sono, in particolare, alcune persone che si fanno il mazzo in modo indicibile a costo di sacrificare interessi e famiglia. Gli ammiro e so che per una serie di ragioni spingersi fin dove fanno loro mi sarà quasi impossibile. Ho molta stima di loro. Sono soddisfatto per come sono andati gli incontri che vengono definiti "politici". Il dibattito, si sarebbe detto una volta. Stiamo provando a ragionare su alcuni temi e l'abbiamo fatto sul PD a San Gimignano, parlado di noi, sullo stato dell'economia in Valdelsa, sulle opportunità offerte ai nostri agricoltori dal piano di sviluppo rurale, parlemo stasera di donne e politica, domani di 10 anni di governo di San Gimignano. E abbiamo parlato anche di Europa. sicurezza e difesa con Roberta Pinotti, senatrice Pd e ministro ombra per la difesa. L'incontro intervista organizzato con lei è stato, mi pare, un successo. Molta gente, domande "sul pezzo" come si dice in gergo, su temi come quelli citati non proprio facilemtne digeribili. Roberta è stata bravissima. Il Pd ha bisogno di persone in questo modo. Genuine, competenti, con i piedi per terra e decise del fatto loro. Ho avuto la possibilità di conoscerla anche nel privato in due giorni che è stata nostra ospite a San Gimignano e devo dire che ho scoperto una famiglia unita, moderna si direbbe, molto poco patinata ma molto vera, ed una donna che si barcamena tra l'impegno politico e la famiglia con grande coraggio e grande spirito, peraltro occupandosi di una materia, come lo è la difesa, tipicamente di tradizione (e di cultura...) maschilista! Sono felice, perchè capita di rado di incontrare il volto buono della politica.

6. Abbiamo parlato anche di giovanile di partito, con Niccolò, alberto, fausto, andrea e gli altri in una bella chiaccherata alla festa. L'associazione generazione democratica si è costituita a San Gimignano e mi fa piacere. Più che una cinghia di trasmissione, questo grosso modo quello che ho detto, abbiamo bisogno di ripartire dai fondamentali. La GD sia luogo aperto, non necessariamente del politically correct, libero da pregiudizi e capace di dare senso alle cose che facciamo e per cui ci impegniamo.

7. Il Toro ha pareggiato 2-2 col Fulham..incredibile. E ancor più incredibile è che ha fatto gol Abbruscato....stai a vedere che quest'anno...Resto della mia idea. Siamo poco! Ma sempre e comunque forza vecchio cuore granata.

8. Ieri sera (lunedì 11) abbiao parlato di donne e politica, donne e famiglia donne e lavoro. E' stato piacevole e, dal mio punto di vista maschile, istruttivo partecipre a questa chiaccherata sul mondo femminile. Nel mio intervento ho detto più o meno queste cose: tra i tanti problemi che ci sono in Italia due sono anche l'assenza di ricambio generazionale e la condizione femminile nella società italiana; notizia del 6 agosto sul sole24ore è stata quella che le donne imprenditrici hanno più difficoltà ad ottenere linee di credito (siamo nel 2008!); tema della sicurezza e delle donne: nella propagandistica discussione sulla sicurezza c'è un convitato di pietra, la donna appunto; sicurezza non solo intesa come possibilità di uscire una sera dopo cena in un piccolo centro così come nella grasnde città a passeggiare ma anche come percezione di sicurezza attorno e sulla propria vita; tema legato alla condizione precaria del lavoro (che colpische soprattutto e prevalentemente le donne), alla possibilità di poter assicurare alla famigli e i figli istruzione etc...; due cose da fare: agire sulla legislazione (come fatto dalla Regione Toscana con la legge sulla cittadinanza di genere e sulla conciliazione vita - lavoro che indica i principi, le azioni e gli strumenti per dare concreta realizzazione ad una piena parità fra uomini e donne) e sui servizi; servizi, badate, (e in questi secondo me l'intervento di Lorella è stato il più centrato) non solo e soltanto per e verso la donna ma per la famiglia (gli asili nido non si fanno per le mamme e per le donne e basya!); ho detto anche della difficoltà per un'amministrazione (tra finanziaria, tetti di spesa, tagli etc..) nel reperire le risorse per sopperire ai costi di questi servizi (anche a San Gimignano); su questo tema sono stato equivocato, ho parlato di costi in senso spicciolo ma è chiaro che è un investimento spendere in questi servizi: tuttavia l'attenzione ai costi è decisiva e lo sa bene chi amministra una città!; infine ho detto delle quote rosa e del PD; le quote non mi esaltano ma servono e sono servite a sbloccare le cose, anche se il rischio è che la meritocrazia vada a farsi benedire (vale anche per gli uomini sia chiaro!); sul PD penso che abbimo fatto bene a porre la questione del 50% negli oroganismi; ne terremo di conto anche nel riorganizzare l'esecutivo del PD, ma so che non sarà facile. Nei piccoli centri non è mai facile. Ma anche in questo caso, si tratta di essere coerenti. Ci proveremo.

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