venerdì 1 gennaio 2010

Grazie Presidente

Si può stare in politica e nelle istituzioni in tanti modi. Da cafoni, da mediocri o da persone serie e responsabili.
Giorgio Napolitano ha sempre scelto quet'ultimo modo e si vede. E si sente.





L'ho trovato un discorso serio, equilibrato ma non per questo mellifluo. Anzi. Ho apprezzato il non girare intorno ai problemi, il richiamo all'unità, alla forza dei giovani e alla loro voglia di dare un contributo all'Italia purchè qualcuno nel liberi le potenzialità abbattendo i privilegi e le prebende che rendono la mobilità sociale in Italia un miraggio, alla necessità di "sbloccare" il mezzogiorno (a cominciare dalla malavita) per far sviluppare TUTTA l'Italia. Il pensiero, mai retorico, a chi resta o è più indietro: lavoratori, persone a tempo, aziende chiuse, imprendotori a gambe all'aria. Il richiamo ad utilizzare il consenso per cambiare le cose, per cambiare l'Italia. Schietto, serio, equilibrato, profondo nel toccare i temi più spinosi, speranzoso e pieno di fiducia. Noi, ancora, non ci scoraggiamo Presidente! Però, sempre come ha detto lei, basta rattoppi! E i poteri pubblici agiscono per questi interessi e non per altri.

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