venerdì 27 novembre 2009

Vigili del Fuoco sempre più all'angolo

Ho letto che ieri anche i Vigili del Fuoco sono scesi in piazza per protesta contro il Governo. Non ho potuto vedere nessun tg e nessun giornale ma sarei curioso di sapere quanti mezzi di comunicazione tradizionali ne abbiano parlato.
Tra tutte le forze dello Stato forse i VV.F appartengono senz'altro a quelle più distrattate, dimenticate, sottopagate, mai al centro di un vero e proprio progetto di rilancio, ammodernamento e crescita professionale.


L'utlima beffa è quella che, in realtà, si protrae ormai a da tempo tutta volta a favore della protezione civile, la quale, per carità, ha i suoi compiti ed i suoi meriti ma fa (dovrebbe fare) un altro mestiere!
Leggete questo comunciato della RdB (non ho trovato ancora quelli dei sidnacati confederali).
Io sostengo i Vigili del Fuoco, la loro professionalità, le loro competenze.


VIGILI DEL FUOCO: RdB, IL SOCCORSO NON E’ UN BUSINESS
NO ALLA PROTEZIONE CIVILE TRASFORMATA IN S.P.A.
Nazionale – mercoledì, 25 novembre 2009


COMUNICATO STAMPA
Un decreto governativo si appresta a stravolgere la Protezione Civile lasciando i Vigili del Fuoco alla finestra.

Dopo il cambio di natura e spirito su cui era originariamente fondata la Protezione Civile, che da struttura per le attività di prevenzione, previsione e salvaguardia del territorio è divenuta primariamente un gestore di “grandi eventi”, si preannuncia un altro grave stravolgimento che avrà con pesanti ricadute sui cittadini ed i lavoratori.
Il Governo sta infatti predisponendo un decreto legge secretato in cui si prevede, tra l’altro, il trasferimento di competenze dal Dipartimento per la Protezione Civile ad una costituenda S.p.A.. In questo modo anche il soccorso diventa un business, un attività che si pone l’obiettivo di guadagnare sulla pelle della popolazione.
Secondo la RdB, con questo provvedimento si intende sottrarre il controllo democratico del Parlamento da questo pezzo importante dell’organizzazione statale, sulla falsariga di quanto si sta consumando in merito alla “Servizi Difesa S.p.A.”.
Si crea una nuova struttura in grado di acquistare inceneritori da società private con i soldi pubblici stanziati per far fronte alle calamità nel paese, per poi cederli agli enti locali, configurando un ulteriore indebitamento dei comuni. Una società per azioni all’interno della quale i lavoratori della Protezione Civile, a cui verranno sottratte competenze e funzioni, verranno pubblicizzati e quindi, come già successo per i Vigili del Fuoco, privati dei diritti sindacali e gerarchicamente “comandati”.
Ed i vigili del fuoco? Non ce ne è menzione nella bozza del decreto!
A questi non rimarrebbe altro che fare da specchietto per le allodole negli scenari colpiti da calamità, come rappresentazione mediatica dello Stato sul territorio, esautorati del loro ruolo nella cabina di regia delle emergenze, estromessi da tutte le attività di protezione civile, dopo la sottrazione di funzioni e competenze operata dalla nuova tipologia contrattuale.
Sarà un ruolo di pura manovalanza pagata a basso prezzo ed in alcuni casi nemmeno pagata. Rimaniamo con le sofferenze giornaliere per prestare il soccorso, con i debiti in aumento nei confronti dei creditori, i mezzi ormai tanto usurati dai chilometri percorsi, il personale in servizio che lavora giorno notte e festivi senza ferie o tempo libero per le famiglie.
Al soccorso ci penseranno le assicurazioni, visto che nello stesso decreto è prevista l’assicurazione obbligatoria per le civili abitazioni. Ma non è questo che i cittadini e i lavoratori vogliono”, conclude il dirigente RdB.
Coordinamento Nazionale RdB CUB PI Vigili del Fuoco.

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