sabato 17 maggio 2014

Più Centro nello Storico


Dopo il confronto sereno e ben riuscito con il mondo agricolo di ieri sera a Ulignano (di cui dirò a parte), stasera proveremo a parlare di Centro Storico e di qualche idea che abbiamo elaborato per viverlo meglio nel rispetto reciproco di regole e bisogni.
 
Abbiamo invitato chi vive in Centro Storico e, personalmente , mi sono concentrato su chi ha meno di 40 anni e vive e fa vivere il Centro Storico. Cioè quella parte che ritengo sia quella più dinamica e produttiva della popolazione sangimignanese, che studia o lavora, o che comunque è nella fascia d’età che ha più voglia,  più interessi e forse, credo, più idee.
 
Penso, infatti, che bisogna smetterla di parlare di Centro Storico pensandolo solo in funzione degli anziani. Che certamente ci sono e vanno considerati e sono considerati nelle politiche.
Così come, però, penso che ci siano anche esigenze nuove: nuove e giovani coppie, con o senza auto, con figli da portare a scuola o spazi in cui far giocare i bambini, che chiedono servizi e trasporti, connessioni internet, informazioni in tempo reale su disponibilità posti auto, zone pedonali e ciclabili.
 
Ecco, vorremmo parlare di questo.
 
A chi a voglia e tempo chiediamo di dare una mano a pensare un modo di governare il Centro Storico ancora più rispondente alle esigenze dei più giovani, a chi c’è nato o a scelto, come me, di ristrutturare e di tornare nella casa dei nonni o, magari, ha deciso di investire e di fare la scelta di abitare e vivere dentro le mura.
 
La domanda per me, infatti, è proprio questa: “è possibile vivere normalmente in un centro storico bellissimo apprezzato da tutto il mondo? Cioè: è possibile una vita familiare, vivere bene tra milioni di turisti, ztl, sovrintendenze varie ed Unesco?”
 
La risposta è sì, ma occorrono soluzioni moderne anche da un punto di vista tecnologico.
 
In questi cinque anni appena trascorsi in Consiglio Comunale mi sono battuto perché questi ragionamenti passassero e trovassero soluzioni.
Sono il primo a rendermi conto, tuttavia, che resti ancora molto da fare.
 
Non possiamo scrivere un libro dei sogni, è vero, così come sicuramente sappiamo che le risorse non saranno infinite…ma più che sulle risorse bisogna puntare ad una nuova progettualità e ad una nuova organizzazione perché penso che il Centro Storico debba restare vivo e vissuto e, per questo, debba essere governato ancora meglio e controllato ancora di più.
 
E le cose da fare non mancano e non sono poche:
 
-                  dal completamento del controllo dei varchi con sistemi elettronici (tipo telepass) per l’ingresso e la sosta di persone e merci, al completamento della zonizzazione della sosta (non si può parcheggiare tutti ovunque e dobbiamo dare ai residenti certezza di posteggio zona per zona da Piandornella a S.Agsotino, ad esempio);
-                  dall’infomobilità applicata anche ai parcheggi dei residenti (sapere in tempo reale la disponibilità dei posti liberi), alla connessione veloce internet per famiglie e attività;
-                  dal ridisegno delle funzioni del Centro (cioè quelle attività che si potranno fare nelle piazze e soprattutto nelle vie principali e secondarie), ad un rilancio del Citybus in termini di conoscenza e fruizione (poco più di 100 abbonati annuali sono pochi) e di programmazione del servizio (il passaggio dal Centro Storico è fondamentale, ma non necessario a tutte le ore ed in tutti i periodi dell’anno);
-                  dalla tutela dell’immagine del Centro patrimonio Unesco (con l’aggiornamento del Regolamento sull’arredo urbano) ad un’idea di città che si allarga e si riappropria di spazi finora chiusi per restituirli al pubblico (gli interventi sul S.Fina e sul S.Domenico non sono solo “grandi opere”, ma un’idea di allargare la fruizione pubblica della città, con spazi verdi e zone senza traffico, dove giocare con i bambini, studiare e/o passare il tempo libero), oltre a dare qualità alla così detta fascia periurbana (quella che da dietro i fossi arriva fino a valle e che dovrà essere a tutti gli effetti parco agricolo).
 
Su queste cose mi e ci interessa ragionare.
Queste sono le cose su cui ci siamo impegnati noi candidati in Consiglio Comunale per i prossimi 5 anni e qui puoi consultare il nostro programma per intero.
 
Qui invece riporto una breve sintesi di quanto è stato fatto per il Centro Storico in questi 5 anni dalla Giunta Comunale e per il nostro patrimonio storico:
 
- ristrutturazione delle mura castellane e di Porta S.Giovanni;
- messa a norma della Torre Grossa;
- ripulitura della Torre Rognosa;
- restauro della loggia nuova;
restauro della facciata del palazzo del Podestà;
- progetto sulla sismicità delle torri;
- restauro Palazzo Cancelleria;
- progetto ed avvio intervento progetto per la frana di Bonda;
- rifacimento del tetto del Teatro dei Leggieri;
- ascensore per parcheggio residenti e turisti di Bagnaia;
- ampliamento del parcheggio di Bagnaia;
- ristrutturazione parcheggio Fossi;
- sede Auser via dei Fossi;
- parcheggio Poggiluglio;
rinnovo dei varchi di accesso ai parcheggi;
- videosorveglianza ai parcheggi;
- intervento sul Cimitero comunale.

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