giovedì 1 maggio 2014

SUPERTUSCAN …pensare non costa!

Esattamente qualche ora indietro del primo maggio di 4 anni fa ricevevo la telefonata che mi avrebbe portato, altrettanto esattamente 4 anni dopo, a scrivere oggi questo post. Da lì a pochi giorni, infatti, questo blog si sarebbe interrotto, fatta eccezione per salutare come ogni anno Tommy (ed in verità come faccio silenziosamente ogni giorno dentro di me).

DRP ha dovuto fermarsi. Il trasferimento a Firenze, il lavoro a “giornata piena”, la vita in città (per noi che si vien "dalla campagna"), ed un lavoro tanto intenso quanto tutto nuovo non hanno lasciato scampo a due attività per me preziose: leggere e scrivere.

Oggi DRP ritorna e cambia pelle, forgiato ma non certo cambiato da questa esperienza (venire ‘di campagna’ aiuta molto a tenere i piedi per terra). E finalmente, dopo i cambiamenti che questi anni hanno portato sotto tanti punti di vista (il bilancio è comunque e decisamente positivo), tornato pendolare tra Sangi e Firenze, assestati gli scossoni lavorativi, rinnovata la casa e con un nuovo sentimento biondo al mio fianco, possiamo tornare a riappropriarci del nostro tempo. A leggere ed approfondire e, soprattutto, a scrivere.

Il primo post del giugno 2008 diceva più o meno così: “dunque, dopo anni passati a scrivere per quello e per quell'altro, da oggi scriveremo di noi (e su di noi), utilizzando questo blog. Ovviamente l'idea mi affascina. Resta da vedere quanto tempo avremo per dedicarcisi con continuità…

Ho passato gli ultimi 4 anni (anche) a scrivere ancora “conto terzi” lettere, risposte ad interrogazioni, discorsi, schede di sintesi, note, interviste e/o bozze di comunicati stampa.
Da oggi torniamo a scrivere di noi.

E a scrivere qui, sul blog, fuori dai cinguettii e dalle facce libro, dove c’è più calma e c'è più spazio per raccontare, oggi come ieri: di sé (in realtà poco), di quello che succede attorno (la maggior parte), delle passioni e di alcuni pensieri sulla comunità in cui vivo e sono nato (la politica, questa bestiaccia).

E così DRP resta solo uno pseudonimo, perché è tempo di Supertuscan!
Come i vini di quella incredibile rinascita enologica toscana, anche qui si riparte da ciò che siamo volendo andare oltre abitudini e tradizioni consolidate.
In poche parole: questo era e torna il mio spazio libero.
Per dire quello che penso e pensare quello che vedo attorno a me.
Pensare non costa.

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