venerdì 30 aprile 2010

Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 27,7%...

Ne parlavo già qui e qui, nel secondo caso eravamo in campagna elettorale per le regionali. Il tema è quello di una questione giovanile aperta in Italia, ma taciuta dai più. Dovuta certo al fatto che i giovani sono numericamente meno, non sono e(e non hanno facile accesso) ai ruoli di direzione, ma anche - (soprattutto???) - da un mercato del lavoro che li strozza, li condiziona, li paga poco (o meno degli altri europei se preferite), li rende precari a lungo. Anche nell'idea che fino ad oggi pensavamo essere la meno precaria: quella di un futuro migliore della generazione che ci ha preceduto.
Oggi arriva una sommessa conferma dai dati dell'Istat sul lavoro. Brevissimo abstract: "Giovani: il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 27,7%, con un calo di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in aumento di 2,9 punti percentuali rispetto a marzo 2009".
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