martedì 11 agosto 2009

Giustizia

Non c'è niente da gioire o da rallegrarsi. A nessuno, credo, faccia mai piacere condannare all'ergastolo un 91enne (per quanto nazista). Però, in questi casi, penso soprattutto ai parenti delle vittime innocenti, conforta (anche se pochissimo lo capisco) sapere che, seppur con mille ritardi, si è fatta un minimo di giustizia.

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