lunedì 3 agosto 2009

Un piccolo passo avanti

Mi pare utile leggersi questo piccolo DOSSIER
su la pillola Ru486. così detta "del giorno dopo".

Per me non è assolutamente una "crepa nella nostra civiltà", semmai un piccolo passo avanti.

In sintesi: non c'è da giorire o esultare, il tema è delicatissimo e tocca ciò che di più intimo c'è nell'animo umano. (E per favore risparmiateci le solite discussioni dove ci si scanna e poi magari va a finire come al solito: che in tutto questo 'parlarsi addosso' di accuse e contro accuse, ci si scorda, così come niente fosse, di chi poi questa pillola la dovrebbe usare e cioè le donne!)
Tuttavia credo che, almeno questa volta, lo Stato abbia fatto lo Stato, in senso laico e liberale.
La decisione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sulla introduzione della pillola abortiva Ru 486 (con le modalità di utilizzo descritte nel DOSSIER di cui sopra) consente un uso libero e ponderato di questo farmaco a chi se ne vorrà servire dopo, io credo in ogni caso, sofferta e ragionata riflessione; lasciando parimenti la libertà agli altri, uomini di fede in primis, di non ricorrervi per convinzioni etiche o religiose.
Che poi la Chiesa faccia sentire la sua voce e stia schierando "le truppe", francamente non mi scandalizza. Del resto fa il proprio "mestiere" e deve essere rispettata.
Il vero scandalo è quando, come spesso accade in Italia, la scelta è condizionata dai, quando non subordinata tout court, dettami della gerarchia ecclesiastica.

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