Mah! A dirlo sarebbe stato il Mons Diego Coletti commentando la sentenza del TAR del Lazio sull'ora di religione: "..Perché se per laicità si intende l'esclusione dall'orizzonte culturale, formativo, civile di ogni identità, vuol dire che si è proprio nel più bieco e negativo risvolto dell'Illuminismo; prevede che la pace sociale sia garantita dalla cancellazione delle diversità delle identità".
mettiamola come ci pare a me non sembre un "bieco illuminismo".
Anzi a leggere le prime motivazioni mi sembra una sentenza equilibrata, rispettosa della legge e della costituzione, non discriminatoria verso la religione cattolica e chi la pratica. Purtropppo si è già levato il solito fuoco di sbarramento.
E la Ministra farà ricorso.
Alcune domande:
- Perchè lei? Perche il Ministro della Repubblica? Non sarebbe più corretto (ed opportuno) che fossero associazioni cattoliche o rappresentanti della chiesa o gli insegnanti di religione che si sentono discriminati a farlo?
- se non vogliamo essere ipocriti: dove eravamo tutti quando Fioroni firmava sta roba (era il Governo Prodi!)???
- non avrebbe più senso, fossimo un paese normale e non in perenne amministrazione controllata (una volta dai servizi deviati, l'altra dalla Chiesa, l'altra ancora dalle mafie e via così..) introdurre l'insegnamento della storia delle religioni, tutte, con particolare attenzione per quella cattolica che certametne ha influenzato più delle altre la nostra cultura e la nostra storia?
Nessun commento:
Posta un commento