martedì 17 marzo 2009

Pancolesi

E' andata. Molto bene direi. L'incontro coi pancolesi non è mai scontato. Vai lì, sai di cosa parlerai tu, ma non puoi prevedere di cosa ti parleranno loro. Son fatti così. le cose da fare sono sul piatto da tempo (quelle fatte, come è naturale che sia passano velocemente nel dimenticatoio o si pretende che funzionino: il caso del fitodepuratore è emblematico: come dar loro torto?). A Pancole non c'è l'ADSL e oggi questo è diventato un servizio al pari (quasi) dell'acqua, gas (che non c'arriva alameno il metano e mai c'arriverà dati i numeri esigui della frazione) e dell'elettricità. Poi il parcheggio, già finanziato ma bloccato dal patto di stabilità, la strada (messa davvero male!; ma non avete idea di quanto costi rifare una strada!!!!!) e il parco della frazione con i soldi ricavati dalla vendita della ex scuola di Pancole. Al di là delle cose "spicciole" da fare cosa rimane da un putno di vista politico? Rimane che abbiamo toccato le corde giuste e che avevamo "visto" giusto: abbiamo garantito più attenzione, più presenza, anche fisica per spiegare cosa succede, perchè il Comune fa o non fa certe cose, perchè è in ritardo o perchè le ha fatte prima del previsto (capita di rado però...). Insomma: le persone chiedono che qualcuno (in questo caso gli amministratori futuri) siano loro più vicini, anche fisicamente, raccontando, spiegando i perchè delle scelte. Non c'è niente di strano ma lo trovo in sintonia con quanto vado sostenendo in questi incontri: i cittadini devono riappropriarsi della politica, dell'interesse della e per la cosa pubblica.
Come mi aspettavo, oltre al tema della maggiore attenzione e presenza dell'istituzione è emerso anche il tema della semplificazione. In questo caso intesa come maggiore fruibilità dei servizi comunali, specie quelli di sportello, che si vorrebbero fuori dal centro.

Mercoledì 18 saremo a Santa lucia per incotnrare i quartieri di S. Chaira e S. Lucia. Appuntamento alle 21.30.

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